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Il "caso Basta"

Revocato l'incarico al capo della Protezione Civile: il centrodestra attacca Melucci

Iaia: «Taranto diventa Stalingrado d'Italia»

Alessandro Basta

Alessandro Basta

Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, revoca all'avvocato Alessandro Basta l'incarico di coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Ed il caso diventa immediatamente politico. Perchè a fare rumore, nei giorni scorsi, era stata l'iniziativa dello stesso Basta - nominato proprio da Melucci, due anni fa, al vertice dell'allora neocostituito Gruppo di Protezione Civile - di rivolgersi al prefetto Demetrio Martino per denunciare lo stato di degrado della città, lamentando rischi di natura igienico-sanitaria causati dalla presenza di rifiuti per strada, topi e blatte.

La rimozione di Basta, che nel decreto del sindaco numero 41 del 21 agosto è motivata per "riorganizzazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile al fine di incrementare l’efficienza dello stesso anche alla luce delle nuove normative ministeriali in tema di Gruppi Comunali di Volontariato di Protezione Civile", viene letta dal centrodestra come una forma di ritorsione. 

Ad intervenire è infatti il parlamentare di Fratelli d'Italia, Dario Iaia«Il sindaco Rinaldo Melucci,  esponente del Partito Democratico, rimuove il responsabile della Protezione Civile Comunale, avv. Alessandro Basta, per la “grave” colpa di aver rappresentato al Prefetto la grave situazione igienica della città e tutti i rischi connessi. Il Partito Democratico, a guida Elly Schlein, così moderno e liberale,  nulla ha da dire su questa revoca?  È chiaro che a Taranto o si fa come ordina Melucci o non si va avanti. La stessa cosa avrebbe voluto fare il Sindaco con il rimpasto di giunta o con l’ingresso di Italia Viva in maggioranza, ma non ne ha avuto la forza. In compenso lo ha fatto con Basta. Nel frattempo la città continua ad essere sporca, con una differenziata  bloccata al 24%, con dati sulla disoccupazione che fanno paura, ma intanto Melucci persiste nello spendere milioni di euro per manifestazioni propagandistiche che poco o nulla lasciano al territorio. Noi esprimiamo massima solidarietà nei confronti del collega Avv. Basta, il quale ha guidato la protezione civile in questi anni in maniera esemplare. Alessandro vai avanti!».

Ad intervenire anche consiglieri comunali di Taranto Massimiliano Di Cuia (Fi), Gianpaolo Vietri e Tiziana Toscano (Fdi) e Francesco Battista (Lega).

«Apprendiamo con stupore della revoca dell’incarico di Responsabile del Gruppo di Protezione Civile del Comune di Taranto che il sindaco aveva conferito circa due anni fa all’avv. Basta, reo di aver denunciato al Prefetto lo stato di degrado in cui versa la città», si legge in una nota congiunta. Nessuno può negare l’impegno che Basta ha profuso nel disimpegno del suo incarico al servizio della comunità tarantina, impegno che evidentemente non è stato adeguatamente valutato proprio da chi lo ha nominatoLe motivazioni addotte nel decreto di revoca sono tanto deboli quanti pretestuose e potranno essere agevolmente smontate dinanzi alla magistratura amministrativa. Dal punto di vista politico trova conferma la preoccupazione che più volte abbiamo espresso in merito allo stato di assoluta confusione che regna a Palazzo di Città, dove ormai tutto è mero contorno di un uomo solo al comando allergico al confronto ed alla discussione anche con chi gli è più vicino. Restano sullo sfondo i tanti nodi irrisolti, dai Giochi del Mediterraneo allo stato di degrado in cui versa la città, di cui il sindaco farebbe bene ad occuparsi prima che il tempo scada e la città subisca danni irreversibili»

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