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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Spiga di grano dorato" di Pino Picciariello

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 25 marzo 2025, è:

    SPIGA DI GRANO DORATO

    di PINO PICCIARIELLO di Mola di Bari (BA)

    Poggio il mio viso sul pregno ventre
    e ti sento gioire nel respiro di tua madre
    figlia mia adorata che stai per nascere!
    Nel tono del tuo cuore
    pulsa infinita l'energia del cosmo
    ed un coro di angeli mi svela il tuo nome:
    sarai tu Anthea regina d'amore.
    Dal sacro grembo sorgerai alla vita
    come spiga di grano dorato sei a noi donata,
    prezioso cibo per l'umanità.
    Ora vieni tranquilla perla di gioia
    creata da Dio bella e gentile
    nasci radiosa con un canto d'amore
    tu sarai luce del nostro avvenire
    in te si compie l'eterna creazione.
    Da noi in te scorre potente
    l'antico fiume dell'esistenza,
    nuova creatura tu sei
    quale sommo miracolo
    della Divina potenza.

       

    Recensione

    Un inno alla vita, un canto carico di tenerezza e sacralità che celebra la nascita come dono divino e manifestazione della continuità dell’esistenza.


    I versi di Pino Picciariello si snodano con dolcezza e solennità, trasmettendo l’emozione di un padre che attende la figlia, percependone il battito e la presenza ancor prima che venga alla luce. Il legame tra il nascituro e l’universo è sottolineato da immagini di grande intensità: il cuore che pulsa con l’energia del cosmo, il coro angelico che ne svela il nome, la sacralità del grembo materno che custodisce il miracolo della vita.


    La metafora della spiga di grano dorato, simbolo di abbondanza e nutrimento, arricchisce il testo di una dimensione universale, suggerendo che ogni nuova vita porta con sé una promessa di speranza e rinnovamento. La chiusura della poesia accentua questa idea con una visione quasi mistica della nascita come atto supremo della creazione divina, un evento che attinge alla forza primordiale dell’esistenza e si inserisce nel grande flusso dell’umanità.


    La musicalità dei versi accompagna il lettore in un viaggio emotivo che esalta la bellezza della nascita, intesa non solo come evento biologico, ma come atto sacro e universale. L’uso di immagini luminose e rasserenanti dona al testo un’aura di pace e armonia, rendendolo quasi una preghiera. La scelta di parole semplici ma evocative rafforza l’intensità del sentimento paterno, avvicinando il lettore a questa attesa colma di amore. Il ritmo cadenzato e la struttura ben bilanciata conferiscono fluidità alla lettura, rendendo la poesia coinvolgente e toccante. I versi sono un inno alla vita che celebra il mistero e la bellezza dell’esistenza con grande sensibilità.

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