Cerca

Cerca

CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Nostalgia" di Margherita Fusco

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

.

La Poesia del Giorno, di venerdì 21 marzo 2025, è:

    NOSTALGIA

    di MARGHERITA FUSCO di Roma

    Non mi appartiene
    l’aria che smuovi
    nello spazio del tuo pianeta.

    E neanche il suo profumo.

    Non mi appartiene
    la parola che confidasti alla luna.

    Quando la lagrima rossa
    si unì al mio dolore
    ti ritrovai,
    nudo,
    amore mio.

       

    Recensione

    La poesia esplora con delicatezza il tema della distanza e del ricordo, dipingendo un amore sospeso tra assenza e presenza. L’io lirico percepisce l’altro come appartenente a un mondo lontano, un "pianeta" irraggiungibile, dove persino l’aria e il profumo non gli appartengono più. Questa negazione ribadisce una separazione non solo fisica, ma anche emotiva: la parola un tempo condivisa è ora custodita dalla luna, simbolo di un legame interrotto.


    Tuttavia, la svolta arriva con l’immagine potente della "lagrima rossa", che si unisce al dolore dell’io poetico. Questo momento segna un punto d’incontro attraverso la sofferenza, restituendo la presenza dell’altro nella sua nudità emotiva. L’ultimo verso, con l’appellativo "amore mio", rompe il gelo della distanza iniziale, lasciando emergere un sentimento che, nonostante tutto, resiste al tempo. Non è un semplice ricordo, ma una presenza che riaffiora nel dolore, segno di un legame ancora vivo.


    Attraverso un linguaggio essenziale e immagini evocative, Margherita Fusco riesce a trasmettere la complessità della nostalgia, mostrando come il dolore della separazione possa trasformarsi in un filo invisibile che continua a legare ciò che sembrava perduto. La poesia suggerisce che l’assenza non cancella l’amore, ma lo rende eterno nella memoria e nelle emozioni di chi resta.

    Commenti scrivi/Scopri i commenti

    Condividi le tue opinioni su Buonasera24

    Caratteri rimanenti: 400

    Commenti all'articolo

    • bmarfe

      21 Marzo 2025 - 11:04

      Un linguaggio essenziale ma evocativo, con immagini delicate e quasi eteree, che contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà.

      Report

      Rispondi

    Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

    Termini e condizioni

    Termini e condizioni

    ×
    Privacy Policy

    Privacy Policy

    ×
    Logo Federazione Italiana Liberi Editori