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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Ed ecco il silenzio" di Fiona Ricchiuto

Poesia del giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di mercoledì 29 gennaio 2025, è:

    ED ECCO IL SILENZIO

    di FIONA RICCHIUTO di Corsano (LE)

    Ed ecco il silenzio,
    quello che ascolto dopo averti perso,
    uno di quelli che mi brucia dentro,
    che mi fa realizzare
    che quanto più provi a volare
    tanto più è lontano il mare.
    Ascolto ancora il silenzio,
    quello che mi ricorda il tuo sorriso,
    il tuo volto, le tue mani tremolanti
    e i tuoi tormenti più costanti.
    Per un attimo, non sento più nulla,
    non ti ho vista più da tanto,
    ma forse mi stai aspettando
    e tutto questo mi culla.

       

    Recensione

    La poesia si muove nel territorio della perdita e dell’assenza, trasformando il silenzio in un elemento vivo, capace di dialogare con l’anima. I versi di Fiona Ricchiuto, brevi ed essenziali, scandiscono il dolore della separazione, che si insinua nei pensieri e nel quotidiano con la forza di un’eco ineludibile.


    Il tema centrale è l’assenza di una persona cara, un vuoto che non si limita a essere percepito, ma diventa tangibile, quasi fisico. Il silenzio non è solo mancanza di suoni, ma una presenza intensa che brucia, che riporta alla mente gesti, espressioni, frammenti di un passato ancora vivo nella memoria.


    L’immagine del volo e del mare suggerisce il contrasto tra il desiderio di libertà e l’irraggiungibilità di ciò che si è perduto. L’assenza non è solo sofferenza, ma anche un’occasione di riflessione, un percorso interiore in cui i ricordi non svaniscono, ma continuano a esistere come parte integrante dell’essere.


    Nel finale, il senso di sospensione domina: il tempo si dilata, l’attesa diventa una possibilità e il pensiero di un incontro, anche solo immaginato, trasforma il dolore in una dolce consolazione. La poesia lascia così una sensazione di malinconia delicata, in bilico tra nostalgia e speranza.

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