Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 28 gennaio 2025, è:

PARLA UN CONTINENTE INTORNO A NOI DENTRO NOI

di ANNAMARIA FERRAMOSCA di Roma

deve esserci   nascosto   un non so che di vivo
nel rumore della pioggia nel silenzio della neve
nella rabbia della grandine
– pure mi fa tenerezza
il brusio della sabbia calpestata –
tutte vite brevissime
con permesso di voce solo a sprazzi

nessuno può intromettersi   negare
con arroganti balbettii di scienza
ché i chiari incontri avvengono come in sogno
quando cerchi s'aprono in gioia   inaspettati

è come in sogno che s'aprono i varchi per
l’altro
il sempre inesplorato   il magnifico parlante
l’altro
che abita l’animale l’erba la pietra

perimetrate e nitide
pure le voci dal nostro corpo
ché parlano mani caviglie muscoli cuore
parla un continente intorno a noi
                                     dentro noi

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Recensione

Versi che si muovono tra il visibile e l'invisibile, esplorando le connessioni profonde tra l'essere umano e il mondo che lo circonda. Annamaria Ferramosca dà voce a una natura che pulsa di vita, non solo intorno a noi, ma anche dentro di noi, come se l’universo esterno fosse un riflesso di quello interiore.

L’incipit, "deve esserci nascosto un non so che di vivo / nel rumore della pioggia nel silenzio della neve", suggerisce che ogni elemento naturale, anche il più fugace, contiene una scintilla vitale, capace di suscitare emozioni e pensieri. La pioggia, la neve e persino la rabbia della grandine diventano simboli di una vitalità effimera ma significativa, come vite brevissime che esistono solo per un istante, per poi scomparire.

Il contrasto tra la fragilità della sabbia calpestata e la sua "tenerezza" crea un ponte emotivo tra la percezione umana e gli elementi naturali. L'autrice sembra suggerire che anche ciò che appare insignificante o effimero merita attenzione, perché porta con sé un frammento di vita e di senso.

Nei versi successivi, l’idea che "nessuno può intromettersi negare / con arroganti balbettii di scienza" richiama un rispetto profondo per il mistero della vita, che non può essere ridotto a formule o spiegazioni razionali. I "chiari incontri", descritti come sogni che si aprono in gioia inaspettata, rappresentano momenti di epifania, in cui l'essere umano riesce a percepire una realtà più grande e complessa, al di là dei limiti della comprensione ordinaria.

La poesia culmina in un’immagine potente: "parla un continente intorno a noi dentro noi". Questo continente è l’insieme delle voci che risuonano nella natura, negli animali, nelle piante, nelle pietre, e persino nel nostro stesso corpo. Mani, caviglie, muscoli e cuore non sono semplicemente parti di un organismo, ma entità parlanti, portatrici di significati e connessioni profonde.

La poesia è un canto che celebra la vita in tutte le sue forme, sottolineando l’importanza di ascoltare e percepire, con umiltà e apertura, il dialogo incessante tra l’essere umano e il mondo che lo avvolge.

Poesia del Giorno

"Cuor puro" di Mario Ignarro

Controverso

Le poesie scelte sono di Giuseppe Maimone, Nancy Calabrò e Giulio Dicati