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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Cuor puro" di Mario Ignarro

Poesia del giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 27 gennaio 2025, è:

    CUOR PURO

    di MARIO IGNARRO di Capaccio Paestum (SA)

    A cuor puro, tu che amasti la natura,
    ed amasti le cose belle della vita,
    che fu un gran amore, dove gli uccelli che volano,
    e le onde del mare, rinfrescano il cuore puro.

       

    Recensione

    Una poesia che trasmette un senso di autenticità e profondità interiore attraverso immagini delicate e suggestive. Fin dai primi versi, "A cuor puro, tu che amasti la natura", il poeta introduce il destinatario del componimento, un’anima limpida e sincera, capace di guardare il mondo con occhi privi di malizia. L’amore per la natura diventa qui una caratteristica distintiva di chi possiede un cuore genuino, quasi a sottolineare che la purezza d’animo si riflette nell’apprezzamento delle bellezze naturali.


    Il verso successivo, "ed amasti le cose belle della vita", amplia il concetto, suggerendo che l’esistenza stessa, nelle sue manifestazioni più autentiche, è fonte di gioia per chi sa coglierne l’essenza. Non si tratta di un amore superficiale, ma di una profonda connessione con ciò che è vero e spontaneo. La poesia sembra volerci ricordare che la capacità di meravigliarsi, di apprezzare le piccole cose, è prerogativa di chi vive con sincerità e apertura.


    L’immagine del grande amore, introdotta nel verso "che fu un gran amore, dove gli uccelli che volano", suggerisce una passione intensa, forse per la vita stessa o per un ideale di bellezza e armonia. Gli uccelli in volo rappresentano leggerezza e libertà, concetti che si legano perfettamente all’idea di un cuore puro, libero da pesi e costrizioni. Il poeta, con questa scelta simbolica, ci invita a riflettere su quanto sia importante mantenere intatta la propria capacità di amare senza riserve.


    Infine, "e le onde del mare, rinfrescano il cuore puro", chiude il componimento con un’immagine di rinnovamento e freschezza. Il mare, elemento vitale e in continuo movimento, viene associato al cuore puro, come se il contatto con la natura fosse una fonte inesauribile di rigenerazione e serenità. Questo verso lascia al lettore una sensazione di pace, quasi come se la poesia stessa fosse una carezza per l’anima, un invito a custodire dentro di sé quella purezza che permette di vivere con autenticità e armonia.

    La poesia di Mario Ignarro diventa così un omaggio a chi sa amare senza compromessi, trovando nella semplicità della vita il senso più vero dell’esistenza.

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