Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di giovedì 9 gennaio 2025, è:

L'UCCELLINO

di LUCIO FIERA di Lecce

Oscura il pomeriggio il bosco
ed il manto d’aghi, soffice al mio peso,
attutisce i passi e fa da sponda all’eco
del suo canto che oramai conosco.

Ascolto un frullo, scorgo un volteggio,
un giro basso intorno all’abete:
è lui che per terra pimpante saltella
dopo aver fatto un fiero atterraggio.

Un uccellino, su un pezzo di prato,
tra i ciuffi d’erba ombreggiati dai pini
becca e ribecca lo stesso semino,
cinguetta felice d’averlo trovato.

Scova tra i fiori di tiglio e sambuco
un insetto piccino che porterà in volo
al suo nido di foglie su un pero lontano
dall’albero umano del frutto càduco.

Uccellino che scopri nell’immensità
dell’azzurro respiro ciò che io non ho!
E volando tu schivi passioni e dolori
sulle ali sicure della libertà.

In un canestro di foglie e di paglia intrecciata
alla notte fa inchino la tua testolina
e dormi tranquillo… dormi uccellino,
perché in te rivedo una ragazzina
che vive il tepore di coltri e lenzuola,
ripone la fronte ad un sonno tranquillo
e mentre qualcuno accarezza il suo viso
immagina, sogna… e con l’anima vola.

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Recensione

Il componimento si presenta come un delicato affresco naturale, in cui l’immagine dell’uccellino diventa un simbolo di leggerezza, armonia e libertà. Attraverso un linguaggio limpido e descrittivo, l’autore dipinge un paesaggio che sembra sospeso nel tempo, dove il bosco, con il suo manto di aghi e i suoni ovattati, si trasforma in un teatro di vita silenziosa ma vibrante.

L’osservazione minuta del piccolo volatile, che si muove tra erba e fiori, racconta una quotidianità semplice ma ricca di significato. Ogni gesto dell’uccellino, dal beccare un semino al trasportare un insetto al nido, suggerisce un ciclo vitale che è al tempo stesso fragile e tenace. Il contrasto tra la libertà del volo e l’immobilità dell’"albero umano del frutto càduco" aggiunge una nota di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, mettendo in luce una profonda distanza tra l’effimero umano e l’eterno respiro della natura stessa.

Nella strofa finale, il componimento assume una sfumatura intima e malinconica. L’immagine dell’uccellino che riposa nel suo nido si intreccia con il ricordo di una ragazzina, un richiamo all’innocenza e alla serenità dell’infanzia. Questo accostamento tra la fragilità dell’uccellino e la dolcezza della ragazzina arricchisce il testo di una dimensione affettiva che tocca corde profonde, creando un legame universale tra il lettore e il senso di protezione evocato.

La poesia di Lucio Fiera che celebra la bellezza della natura e della semplicità, invitando il lettore a riscoprire la meraviglia nei dettagli più piccoli e a riflettere sul valore di una libertà autentica, fatta di sogni e immaginazione. Attraverso una scrittura capace di unire concretezza e lirismo, l’autore regala un’esperienza emotiva che rimanda a un bisogno intrinseco di armonia, pace e connessione con ciò che è puro e autentico.

Poesia del Giorno

"Sorsi" di Mariano Salamino

Controverso

Le poesie scelte sono di Antonietta De Luca, Giovanni Barone e Manuela Fucci