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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Zagare" di Gisella Fidelio

Poesia del giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 7 gennaio 2025, è:

    ZAGARE

    di GISELLA FIDELIO di Vignola (MO)

    Le zagare libere sui rami
    pizzicano l'aria luminosa del mattino,
    come per consacrare un vero amore.

    Le cicale nella sera che rinfresca
    ancora si sentono frinire
    per accompagnare i sogni degli amanti.

    Sicilia, immersa in un mare che urla,
    contro scogli di vite silenziose,
    amata isola attraversata da passioni e emozioni,

    accoglimi tra le tue braccia
    che si aprono tra acqua e fuoco.

       

    Recensione

    Si tratta di un omaggio lirico alla Sicilia, terra di contrasti e di passioni. La poesia intreccia immagini naturali e sentimenti profondi, creando un'atmosfera intima e universale al contempo.


    L’apertura con le "zagare libere sui rami" dipinge un quadro vivido e delicato, in cui la fragranza dei fiori si mescola alla luce del mattino. Questi piccoli dettagli catturano il lettore, suggerendo la delicatezza e la potenza di un amore sincero, quasi rituale nella sua celebrazione.


    Le cicale, con il loro canto persistente, vengono trasformate in musiciste della sera, accompagnando i sogni degli innamorati in un clima di dolcezza e armonia. È un’immagine che richiama il senso di continuità e di quiete tipico delle sere estive mediterranee.


    La seconda parte della poesia cambia ritmo e intensità: la Sicilia diventa protagonista, una terra "immersa in un mare che urla" e in dialogo con "scogli di vite silenziose". Questo contrasto tra movimento e staticità riflette le emozioni profonde che la terra ispira: un luogo di forza e di bellezza, capace di accogliere l’autrice e il lettore con le sue braccia di "acqua e fuoco".


    L’appello finale, che si rivolge direttamente alla Sicilia, trasforma il componimento in un dialogo intimo. L’isola viene umanizzata, rappresentata come una madre o un’amante, pronta ad accogliere e proteggere.


    È una poesia che, attraverso immagini semplici ma potenti, riesce a trasmettere l’amore per una terra ricca di storie e contraddizioni, donando al lettore uno spaccato di bellezza e autenticità.

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