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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Poiesis" di Iago Sannino

Poesia del giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 6 gennaio 2025, è:

    POIESIS

    di IAGO SANNINO di Anzio (RM)

    Di colpo i rumori cessano
    attraverso gli occhi il silenzio viene spiato
    l’anima fluisce segue forme impersonali
    emerge dal foglio l’ansia dell’immagine.
    Non esiste intoppo
    la sintassi trova nuove giunture
    nei versi slegati dal vizio dell’ispirazione.
    La pelle è confine essenziale
    separa due forze in collisione
    la parola diventa musica
    quando la visceralità
    e il fragore universale
    attuano il coito dei sensi.

       

    Recensione

    Un viaggio lirico nel cuore pulsante della creazione artistica, un testo che sembra esplorare la tensione tra caos e ordine, tra intuizione e struttura. La poesia si apre con l'improvvisa sospensione del frastuono, suggerendo un passaggio dalla confusione alla quiete contemplativa, una condizione in cui il silenzio diviene un luogo di osservazione privilegiato.


    I versi di Iago Sannino sono intrisi di dinamismo: l’anima "fluisce" e "segue forme impersonali", come se la creazione poetica fosse un processo inarrestabile e spontaneo. La "sintassi" stessa, simbolo di regole e schemi, trova una nuova libertà, svincolandosi dalla tradizione e permettendo ai versi di respirare autonomamente, lontani da qualsiasi "vizio dell’ispirazione".


    La metafora della pelle come "confine essenziale" che separa due forze in collisione è particolarmente potente. Qui, la poesia sembra suggerire che il poeta stesso diventi un punto d’incontro tra istinti primordiali e vibrazioni universali. La parola, così, si trasforma in "musica", un’arte che trascende il significato puramente linguistico per diventare esperienza sensoriale.


    Il climax del componimento si raggiunge nell’immagine del "coito dei sensi", una sintesi perfetta della visceralità e del fragore cosmico, dove l’atto creativo si trasfigura in un’unione primigenia e totalizzante.


    I versi sono una riflessione intensa e consapevole sul fare poetico, capace di spingere il lettore a interrogarsi sul significato profondo della creazione artistica e sul ruolo della parola nell’intersezione tra l’individuo e l’universale. Con il suo linguaggio raffinato e denso di significati, Sannino ci consegna una poesia di grande impatto e profondità.

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