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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Eppur, sorridevi" di Arianna Danzo

Poesia del giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di mercoledì 1 gennaio 2024, è:

    EPPUR, SORRIDEVI

    di ARIANNA DANZA di Schio (VI)

    Navigavam nel ciel
    scuri come ombre al sol
    detriti d’occhi
    sali di lacrime
    e domani cos’era
    se non ‘sto sol pronto
    pronto ad annientare
    il pianto d’un sorriso,
    le lacrime post vittoria,
    le tue mani soltanto
    giù dal dirupo d’ossa,
    guerre di cieli!
    Foto smosse dall’acqua
    e la terra n’era pacifica
    Quieta giù in lontananza.
    Si nascondeva il volto
    eppur,
    sorridevi.

       

    Recensione

    Trasporta in un viaggio metaforico attraverso immagini intense e contrastanti. Il testo inizia con una descrizione quasi apocalittica del cielo, dove i protagonisti navigano come ombre sotto il sole, suggerendo un senso di oscurità e disperazione. Questa atmosfera è ulteriormente accentuata dai "detriti d’occhi" e dai "sali di lacrime", simboli di dolore e perdita.


    La frase "E domani cos’era se non ‘sto sol pronto a annientare il pianto d’un sorriso" introduce un tema di speranza fragile e precaria. Il sole, solitamente simbolo di vita e speranza, qui sembra avere un duplice ruolo, capace sia di distruggere che di offrire consolazione. Le "lacrime post vittoria" e le "mani soltanto giù dal dirupo d’ossa" evocano immagini di sconfitta e desolazione, suggerendo che anche le vittorie possono lasciare cicatrici profonde.


    Le "guerre di cieli" e le "foto smosse dall’acqua" introducono un elemento di caos e disordine, in contrasto con la "terra pacifica" che si intravede in lontananza. Questa dicotomia tra cielo e terra, movimento e quiete, intensifica il senso di conflitto interno ed esterno.


    Il punto culminante della poesia arriva con la rivelazione finale: "Si nascondeva il volto / eppur, sorridevi." Questo sorriso enigmatico, nonostante le avversità descritte, rappresenta un simbolo di forza interiore e speranza. È una risposta silenziosa e potente al caos circostante, suggerendo che, anche nei momenti più bui, la luce interiore può emergere.


    Una poesia, quella di Arianna Danzo, che esplora la complessità delle emozioni umane attraverso immagini vivide e contrasti potenti. Il sorriso finale, in mezzo alla desolazione, offre un messaggio di speranza e resistenza, rendendo il componimento un'opera toccante e profonda.

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