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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Vieni" di Davide Pongetti

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di giovedì 28 novembre 2024, è:

    VIENI

    di DAVIDE PONGETTI di Bologna

    Vienimi a cercare dopo che sarai partito,
    Vieni a casa mia a bere un bicchiere quando starai male.
    Vieni, la notte quando non sentirai più le ossa,
    suona il campanello di casa per farmi scendere le scale
    quando non avrai più gambe.
    Prendi i miei occhi quando ti sognerò.
    Tienimi le mani strette quando non avrai più mani
    perché tutto quello che non avrai più
    lo custodirò nel corpo dei miei silenzi finché avrò respiro.

       

    Recensione

    La poesia trasporta il lettore in un viaggio emotivo carico di profondità e intimità. Attraverso un linguaggio semplice ma potentemente suggestivo, l'autore esplora temi come la perdita, il dolore e il conforto reciproco.


    Il poeta ci invita a riflettere sulla natura della presenza e dell'assenza, usando immagini quotidiane per descrivere momenti di connessione e supporto. L'invito a "venire a casa mia a bere un bicchiere quando starai male" trasmette un senso di accoglienza e comprensione, offrendo un rifugio nei momenti di sofferenza. La poesia prosegue con un crescendo di intensità emotiva, culminando in un'immagine forte e toccante: "Tienimi le mani strette quando non avrai più mani". Questo verso mette in luce un legame così profondo da trascendere le limitazioni fisiche, suggerendo un'unione spirituale che va oltre la corporeità.


    L’autore riesce a creare un'atmosfera di solidarietà e affetto, in cui ogni perdita può essere compensata dall'amore e dalla vicinanza dell'altro. Il suo uso del linguaggio è delicato ma incisivo, capace di toccare corde emotive profonde nel lettore. Ogni verso è un richiamo a una promessa di presenza e sostegno, a testimonianza di un amore che non conosce confini.


    La poesia che riesce a catturare la fragilità e la forza delle relazioni umane, mostrando come il supporto e la comprensione possano diventare i pilastri su cui costruire la resilienza nei momenti difficili. La bellezza delle parole di Davide Pongetti risiede nella loro capacità di far emergere un senso di speranza e di connessione umana, che resta vivo e palpitante anche nei momenti più bui.

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