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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Ti volevo già bene" di Pasquale Cinquegrana

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 26 novembre 2024, è:

    TI VOLEVO GIÀ BENE

    di PASQUALE CINQUEGRANA di Pomigliano d'Arco (NA)

    Seppure non ti conoscevo
    ti volevo già bene.

    Mi è bastato sapere
    che c'eri.

    Non era solo una sensazione
    era una certezza fisica.

    Uno stato mentale,
    un legame ancestrale.

    Qualcosa che unisce
    al di là del tempo e lo spazio.

    Ti volevo già bene
    perché lo avevo dentro.

    Prima di conoscerti
    già prima che nascessi.

       

    Recensione

    È un'opera intensa che esplora il profondo legame affettivo che può esistere anche prima di una conoscenza diretta. L'autore riesce a trasmettere con semplicità e chiarezza un sentimento di amore e connessione che trascende la conoscenza fisica e temporale.


    Il componimento inizia con una dichiarazione potente e immediata: "Seppure non ti conoscevo ti volevo già bene". Queste parole introducono subito il tema centrale del testo, ovvero un amore innato e incondizionato. La consapevolezza della presenza dell'altro, anche senza un contatto diretto, basta all'autore per provare questo sentimento.


    Pasquale Cinquegrana descrive questa sensazione come una certezza fisica e uno stato mentale, suggerendo un legame che va oltre la semplice percezione emotiva. Questo legame è definito come "ancestrale", indicando una connessione che affonda le sue radici in qualcosa di primordiale e profondo, che non ha bisogno di tempo e spazio per esistere.


    Il verso "Ti volevo già bene perché lo avevo dentro" sottolinea l'idea che l'amore non è qualcosa che nasce da eventi esterni, ma una qualità intrinseca dell'essere umano. L'autore riconosce di aver amato l'altro ancor prima della sua nascita, mettendo in risalto l'eternità e l'universalità di questo sentimento.


    La poesia riesce a trasmettere un messaggio di amore puro e incontaminato, che supera le barriere della conoscenza e del tempo. La struttura semplice e la scelta delle parole rafforzano l'intensità del messaggio, rendendo "Ti volevo già bene" una riflessione poetica toccante e universale.

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