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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Ti ho vista" di Salvatore Miseria

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 19 novembre 2024, è:

    TI HO VISTA

    di SALVATORE MISERIA di Ancona

    Così ti ho vista
    come un animale ferito
    che a un'accennata carezza
    sussultava.

    Così lo sguardo aprivi
    a un dolore smarrito
    in una goccia di cristallo e le tue grida
    rimbalzavano in silenzi.

    Ti ho vista sola
    all'alba
    ansimare nel bosco e scalza
    calpestare foglie fracide di rugiada.

    Ti ho vista sfinita che dormivi
    e alle tue labbra
    alle tue palpebre chiuse
    ho creduto di rubare un segreto.

    Così ti ho vista
    quando il mio sogno
    ha posseduto il tuo.

       

    Recensione

    La poesia è un'intensa esplorazione dei temi della sofferenza, della solitudine e della connessione emotiva. L'autore riesce a trasmettere un potente senso di vulnerabilità attraverso immagini vivide e toccanti.


    Nella prima strofa, la figura femminile viene paragonata a un animale ferito, reagendo con timore anche alla minima carezza. Questa immagine iniziale stabilisce immediatamente un tono di fragilità e dolore, creando una connessione empatica con il lettore. La descrizione degli occhi che riflettono un dolore smarrito e le grida che si perdono nel silenzio accentuano il senso di isolamento e disperazione.


    La seconda strofa sposta l'ambientazione al bosco, simbolo di solitudine e introspezione. L'immagine della donna che cammina scalza tra le foglie bagnate di rugiada all'alba evoca un senso di freschezza e rinascita, ma allo stesso tempo di fatica e abbandono. La scelta di parole come "ansimare" e "scalza" accentua ulteriormente la percezione di sforzo e di un viaggio solitario e doloroso.


    La terza strofa presenta un momento di intimità quasi furtiva, dove l'io poetico osserva la donna mentre dorme, cercando di carpire un segreto dalle sue labbra e palpebre chiuse. Questa immagine suggerisce una profonda connessione emotiva, una fusione di sogni e desideri che va oltre la mera osservazione, entrando nel territorio della condivisione e del desiderio di comprensione.


    Nell'ultima strofa, Salvatore Miseria riprende il motivo iniziale, confermando la fusione dei sogni e delle esperienze emotive tra l'io poetico e la donna. L'uso ripetuto dell'espressione "Così ti ho vista" serve a legare insieme le diverse immagini e momenti descritti nella poesia, creando una narrazione coerente e profondamente emotiva. Una poesia che colpisce per la sua capacità di esprimere la complessità delle emozioni umane attraverso immagini potenti e dettagliate.

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