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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Mare" di Pasquale Radatti

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 16 settembre 2024, è:

    MARE

    di PASQUALE RADATTI di Foggia

    Questo mare incantato,
    così calmo, quasi impalpabile,
    dove la risacca si spegne silenziosa,
    un silenzio assoluto trasmette al mio cuore.
    Le stelle illuminano questa tavola lucente,
    stelle che sembrano lacrime
    che struggono questa anima inquieta.
    Contemplo questo mare
    che unisce la terra e l’orizzonte,
    i ricordi si affollano dentro la mente,
    dolci rimembranze di baci perduti,
    di amori trascorsi che non ritornano più,
    come onde che si infrangono contro gli scogli,
    onde che ricoprono questa sabbia bagnata.

       

    Recensione

    Un’opera che cattura con delicatezza e intensità l’essenza della contemplazione marina e la sua relazione con le emozioni umane. Fin dai primi versi, il poeta descrive un mare "incantato" e "quasi impalpabile," dove la risacca si spegne in un silenzio assoluto, trasmettendo una profonda quiete al cuore. Questo silenzio, lungi dall’essere vuoto, è pieno di significato e di emozioni non dette.


    Le stelle che illuminano questa "tavola lucente" sono descritte come lacrime, un’immagine potente che trasforma il cielo in uno specchio dell’anima inquieta del poeta. La loro luce non è solo fisica, ma anche emotiva, illuminando ricordi e sentimenti nascosti. Il poeta contempla il mare, vedendo in esso un legame tra la terra e l'orizzonte, un punto di incontro tra il presente e il passato.


    I ricordi affiorano come onde che si infrangono contro gli scogli, evocando immagini di "baci perduti" e "amori trascorsi che non ritornano più." Questi momenti del passato sono paragonati alle onde che ricoprono la sabbia bagnata, un processo naturale e inevitabile che riflette la persistenza della memoria e dei sentimenti. Le onde, nel loro continuo movimento, rappresentano i pensieri e le emozioni che, nonostante il tempo, tornano sempre a galla.


    Pasquale Radatti riesce a trasmettere un senso di pace e malinconia, invitando il lettore a riflettere sulla bellezza e la transitorietà della vita. La poesia si distingue per le sue immagini vivide e la sua capacità di rendere tangibile il legame tra il paesaggio marino e l’interiorità del poeta. Una poesia che parla dell’eterno ritorno dei ricordi, della bellezza struggente degli amori perduti e della serenità che si può trovare nella contemplazione della natura.

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