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Aqp, eletti i 15 delegati dei Comuni: nasce il nuovo assetto in house

In Fiera del Levante l’Assemblea dei sindaci ha scelto il Comitato di Coordinamento e Controllo. Avviata la governance pubblica del servizio idrico con Comuni e Regione soci per i prossimi 20 anni

BARI - Un passaggio decisivo per la governance del servizio idrico integrato in Puglia si è compiuto lunedì 29 dicembre alla Fiera del Levante. L’Assemblea dei sindaci, convocata dall’Autorità Idrica Pugliese, ha proceduto all’elezione dei 15 componenti del Comitato di Coordinamento e Controllo di Acquedotto Pugliese spa, dando avvio formale al nuovo assetto societario in house.

Con l’elezione del Comitato entra nel vivo il modello che prevede la partecipazione diretta dei Comuni pugliesi per il 20% accanto alla Regione Puglia, titolare dell’80% del capitale. Un assetto che consolida la gestione pubblica dell’acqua e ne garantisce il controllo per i prossimi 20 anni, rafforzando il ruolo degli enti locali e sottraendo il servizio alle logiche di mercato.

Il Comitato neoeletto eserciterà funzioni di indirizzo e controllo, con poteri che comprendono l’approvazione preventiva di piani, programmi strategici e bilanci, attività ispettive nei confronti dell’organo amministrativo e la possibilità di intervenire sullo statuto societario, emanando direttive vincolanti per gli organi di Aqp. Allo stesso organismo spetterà inoltre la designazione dei 2 tecnici che entreranno nel Consiglio di amministrazione di Acquedotto Pugliese, insieme al delegato del Consiglio dei Ministri e ai 4 tecnici indicati dalla Regione.

Dei 15 componenti, fanno parte di diritto i 6 sindaci dei Comuni capoluogo. Per la provincia di Barletta Andria Trani, in quanto città più popolosa, è stata designata Giovanna Bruno, che si affianca a Vito Leccese per Bari, Adriana Poli per Lecce, Giuseppe Marchionna per Brindisi, Piero Bitetti per Taranto e Maria Aida Episcopo per Foggia.

Completano il Comitato altri 9 rappresentanti, eletti al termine delle votazioni che hanno visto la partecipazione dei sindaci o dei loro delegati provenienti da tutte le province pugliesi. Si tratta dei sindaci Luca Benegiamo di Giuggianello, Cosimo Fabbiano di San Giorgio Ionico, Angeloantonio Angarano di Bisceglie, Giuseppe Mellone di Nardò, Giovanni Mastrangelo di Gioia del Colle, Gaetano Pichierri di Sava e degli assessori Vincenzo Sforza di Cerignola, Matteo Gentile di Manfredonia e Antonio Buonavitacola di Lucera. Il mandato del Comitato avrà durata triennale, con scadenza fissata al 31 dicembre 2028.

L’Assemblea si inserisce nel percorso avviato con la delibera dell’Aip di fine 2024 e con l’ingresso dei primi Comuni pionieri, Mesagne, San Marco in Lamis, Minervino Murge, Crispiano e Cellamare, ai quali si è successivamente aggiunto il Comune di Bari.

«Non è un semplice passaggio amministrativo, ma l’inizio di una vera sfida democratica», ha spiegato il presidente di Aip Gianluca Vurchio, sottolineando come il nuovo organismo sarà chiamato a vigilare sulla gestione della risorsa idrica, mantenendo le esigenze delle comunità locali al centro delle strategie di Acquedotto Pugliese.

Con la nomina dei 15 delegati, il processo proseguirà nei prossimi mesi. Tutti i 257 Comuni pugliesi saranno chiamati a ratificare nei rispettivi Consigli comunali l’acquisizione delle quote societarie, consolidando una proprietà diffusa e partecipata che pone la Puglia come modello nazionale nella gestione pubblica dell’acqua.

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