Sale parto più accoglienti e un nuovo letto tecnologico al Fazzi. Le foto

LECCE - Un gesto di solidarietà che unisce tecnologia, cura degli spazi e attenzione alla dimensione emotiva del parto. Nella giornata di giovedì 11 dicembre sono stati presentati e ufficialmente donati un letto da parto e l’intervento di umanizzazione pittorica di 3 sale parto all’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa e si inserisce in un percorso che mira a rendere sempre più accoglienti e umani i luoghi di cura.

La donazione assume un valore simbolico particolare perché realizzata a ridosso delle festività natalizie, periodo che richiama i temi della nascita e della rinascita. Protagonista dell’iniziativa è l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte OdV, impegnata da anni nel promuovere un modello di assistenza capace di mettere al centro la persona, non solo dal punto di vista clinico ma anche umano e relazionale.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una strumentazione di elevato livello tecnologico e di significativo valore economico. L’attrezzatura è stata progettata per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuendo a rendere il momento del parto più sereno e maggiormente rispondente alle esigenze delle donne.

Accanto all’aspetto tecnologico, l’intervento ha puntato anche sull’ambiente. Tre sale parto sono state trasformate attraverso un progetto di umanizzazione pittorica ispirato ai fiori narciso, viola e peonia. Un risultato reso possibile dalle donazioni del 5 per mille destinate a Cuore e mani aperte OdV. Gli ambienti sono stati ripensati per offrire atmosfere più distensive e armoniose, capaci di ridurre ansia e stress e di favorire il benessere emotivo delle future mamme.

L’iniziativa sottolinea come la qualità dell’assistenza passi anche dagli spazi e dall’atmosfera che accompagnano un evento intenso come la nascita di un figlio. Un messaggio che acquista ulteriore forza proprio nel periodo dell’anno dedicato alla vita e alla famiglia.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il direttore generale di Asl Lecce Stefano Rossi, la direttrice sanitaria Maria Nacci, per la direzione sanitaria del presidio le dottoresse Patrizia Barone, Roberta Tornese e Carmen Attanasi, il direttore amministrativo del Fazzi Cosimo Dimastrogiovanni, il direttore responsabile facente funzioni dell’unità operativa Domenico Fabrizio Totaro Aprile, con la dirigente medica Vaga Bee e la coordinatrice delle ostetriche Nadia De Virgilio. Presenti anche, in rappresentanza del fondatore e CEO di Deghi spa Alberto Paglialunga, la dottoressa Valentina Ippolito e il presidente di Cuore e mani aperte OdV don Gianni Mattia. La conferenza è stata moderata dalla giornalista professionista e OMRI Fabiana Pacella.

Nel suo intervento, don Gianni Mattia ha richiamato il valore simbolico del periodo natalizio e il significato profondo della nascita, sottolineando come anche le gravidanze che arrivano al termine siano spesso accompagnate da timori e ansie. L’umanizzazione pittorica, ha spiegato, vuole essere una presenza discreta capace di alleviare la tensione e accompagnare le donne in un’esperienza da ricordare senza paura. I fiori scelti richiamano simboli di rinascita, umiltà, amore e felicità, valori che l’associazione auspica possano essere trasmessi anche ai bambini che verranno al mondo. Don Mattia ha inoltre evidenziato l’importanza del lavoro condiviso, ringraziando Deghi per aver camminato insieme all’associazione in questo percorso di solidarietà.

Parole di apprezzamento sono arrivate anche dal direttore generale di Asl Lecce Stefano Rossi, che ha ringraziato Cuore e mani aperte OdV per l’attenzione costante al benessere psicofisico dei pazienti e per il contributo concreto al processo di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura. Un sostegno, ha sottolineato, che consente di intervenire con efficacia laddove le strutture sanitarie incontrano maggiori difficoltà operative.

Cuore e mani aperte OdV opera all’interno dell’ospedale leccese da oltre 20 anni, nata dal sogno e dalla vocazione del cappellano don Gianni Mattia, fondatore e presidente. Nel tempo l’associazione è diventata punto di riferimento per pazienti e famiglie, promuovendo progetti come la clownterapia, la Bimbulanza e la Casa di accoglienza, con l’obiettivo di offrire sostegno, ascolto e speranza a chi affronta momenti delicati della propria vita.