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Elezioni regionali

Decaro lancia il “Piano per l’Abitare in Puglia”: sei obiettivi per garantire a tutti il diritto alla casa

Dal sostegno ai giovani all’efficienza dell’edilizia pubblica, fino al cohousing per anziani e disabili: il candidato della coalizione progressista presenta un programma che punta a trasformare l’abitare in una leva di inclusione e sviluppo sociale

BARI - Una Puglia dove la casa torni a essere un diritto, non un privilegio. È da questo principio che parte la proposta del candidato della coalizione progressista alla presidenza della Regione, Antonio Decaro, che ieri pomeriggio ha incontrato la stampa per illustrare il suo Piano per l’Abitare, uno dei capitoli centrali del programma elettorale.

«La Puglia ha bisogno di una politica della casa stabile e di lungo periodo – ha dichiarato Decaro –. La casa è un diritto per tutti: per chi vive in affitto o cerca di acquistare, per gli studenti fuori sede, per gli anziani soli, per i giovani che vogliono costruire la propria autonomia. Le politiche per l’abitare servono oggi non solo a dare risposte materiali, ma a rafforzare il senso di comunità, a promuovere inclusione e a tutelare le persone più fragili».

Il progetto, articolato in sei obiettivi operativi, prevede interventi su scala regionale, con un approccio integrato tra edilizia, welfare e sviluppo sostenibile.

Abitare Giovani: la casa come diritto per le nuove generazioni

Il primo punto, definito da Decaro “il cuore della proposta”, è il programma “Abitare Giovani”, pensato per sostenere chi muove i primi passi verso l’indipendenza. L’iniziativa prevede un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro per l’acquisto della prima casa da parte di under 40, giovani coppie o famiglie monoparentali con ISEE fino a 30.000 euro, con premialità per nuclei con figli minori o persone con disabilità e per chi sceglie di acquistare in aree interne o in comuni con meno di 10.000 abitanti.

Il piano comprende anche la realizzazione di alloggi sostenibili attraverso progetti di rigenerazione urbana e riuso di edifici esistenti, nonché agevolazioni per i proprietari che ristrutturano immobili da destinare alla locazione giovanile.

Edilizia pubblica, un piano per riqualificare 5.500 alloggi

Il secondo obiettivo riguarda la riqualificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica. Nei prossimi cinque anni il programma punta a rinnovare circa 5.500 abitazioni, pari al 10% del patrimonio regionale, attraverso lavori di manutenzione, abbattimento delle barriere architettoniche ed efficientamento energetico. L’iniziativa mira anche a creare 1.500 nuovi alloggi, attivando investimenti con la Banca Europea degli Investimenti per sostenere i programmi già avviati.

Housing First: mille percorsi di autonomia per chi vive ai margini

Il terzo obiettivo guarda alle persone fragili e senza dimora, con l’introduzione di 1.000 percorsi di autonomia abitativa nei prossimi cinque anni. Il modello “Housing First” prevede che chi vive in condizioni di disagio non venga più inserito in dormitori temporanei, ma direttamente in abitazioni indipendenti, con un supporto personalizzato volto alla reintegrazione sociale e lavorativa.

Studenti e università, 1.500 nuovi posti letto in tutta la Puglia

Il quarto obiettivo è dedicato al diritto allo studio e punta a realizzare 1.500 nuovi posti letto nelle residenze universitarie pugliesi. Le nuove strutture nasceranno da progetti di recupero e rifunzionalizzazione di edifici pubblici, tra cui l’ex Distretto Militare di Foggia, l’Hotel Campus e il Plesso Regionale di via Celso Ulpiani a Bari, l’ex Ospedale Militare Bonomo, l’ex Caserma Magrone, l’ex Caserma Cimarrusti e il plesso Ennio De Giorgi di Lecce.

Altri interventi sono previsti su Palazzo Frisini a Taranto, l’ex Cassa Mutua Artigiani di Brindisi, il padiglione C del Vito Fazzi, il collegio IPE Poggiolevante, l’ex Conventino di Foggia, l’ex rettorato del Politecnico di Bari e una nuova residenza universitaria a Casamassima.

Affitti calmierati e regole per le locazioni turistiche

Il quinto punto del piano introduce una legge regionale sugli affitti brevi nei Comuni turistici, con l’obiettivo di tutelare i residenti e mantenere un equilibrio tra sviluppo turistico e diritto all’abitare. I Comuni potranno fissare limiti di durata e zone consentite, nonché obblighi di registrazione delle locazioni, così da prevenire speculazioni immobiliari nei centri storici e nelle città costiere.

Il programma prevede inoltre il rifinanziamento del Fondo per il sostegno agli affitti e di quello per la morosità incolpevole, insieme alla digitalizzazione delle procedure e alla mediazione locativa, con garanzie per i proprietari che affittano a famiglie in difficoltà.

Cohousing e abitare condiviso per anziani e persone con disabilità

Infine, il sesto obiettivo del piano è dedicato a un nuovo modello di abitare solidale. Il programma promuove la realizzazione di abitazioni condivise destinate a anziani e persone con disabilità, integrate nei quartieri, dotate di servizi di prossimità e spazi comuni. L’obiettivo è favorire autonomia e inclusione, attraverso un sistema di supporto sociosanitario leggero e incentivi economici per sperimentare forme di cohousing anche nel mercato privato.

Per Antonio Decaro, l’intero progetto rappresenta una visione di lungo periodo per la Puglia: «Le politiche per la casa devono essere uno strumento di equità e sviluppo. Ogni abitazione recuperata o costruita è un investimento in coesione sociale, sicurezza e futuro».

Con il Piano per l’Abitare, il candidato progressista punta dunque a costruire una Puglia dove nessuno resti senza un tetto, dove le case diventino luoghi di comunità, solidarietà e dignità condivisa.

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