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"MYSTERIUM FESTIVAL"

Concerto di Pasqua a San Cataldo

Ultimo atto per la decima edizione della rassegna di Fede, Storia, Cultura e Tradizione

Il Maestro Gianluca Marcianò

Il Maestro Gianluca Marcianò (foto Aurelio Castellaneta)

Dettagli evento

Mancano pochi giorni alla Domenica di Pasqua che segna anche la chiusura del “Mysterium Festival”, la rassegna che da dieci anni, oramai, accompagna i fedeli verso questa grande festa con una serie di iniziative legate alla Fede, all’Arte, alla Tradizione, alla Storia e alla Cultura. Anche quest’anno sarà la Cattedrale di San Cataldo, nella Città Vecchia di Taranto, a fare da palcoscenico all’atteso “Concerto di Pasqua” del 31 marzo il cui inizio è previsto alle ore 19.30. Dedicato al grande compositore Giacomo Puccini del quale si celebrano i cento anni dalla sua morte, il concerto di quest’anno prevede l’esecuzione della “Messa di Gloria” e il “Mottetto per San Paolino”. Nell’occasione sarà assegnato il Premio Mysterium Festival, un manufatto dell’artista Giulio De Mitri.

L'Orchestra della Magna Grecia (foto di repertorio)

Il concerto

Protagonisti del “Concerto di Pasqua”, lOrchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò, il L.A. Chorus diretto da Carmen Fornaro, con Mariantonietta Saccomanni (Maestro collaboratore), i cantanti Vincenzo Costanzo (tenore) e Francesco Samuele Venuti (baritono).

«Confermo a nome di tutta l’organizzazione – ha detto il Maestro Romano, direttore artistico dell’ICO Magna Grecia e del “Mysterium Festival” – che è stata una decima edizione che ha fatto tesoro dell’esperienza maturata nelle precedenti nove edizioni: questa decima, senza tema di smentita posso assicurare, quanto dichiarato in sede di presentazione, che è stata ancora più importante in termini di numeri, presenze artistiche, sicuramente di livello internazionale».

Il Maestro Piero Romano (foto Aurelio Castellaneta)

«E' stato un Mysterium importante anche in termini di concetto – ha proseguito Romano – per stare sempre più vicini alla comunità: anche quest’anno, per esempio, attraverso l’idea del Mysterium Off e in collaborazione con la Cattedrale di Napoli e la Parrocchia Santa Maria Assunta, con il concerto “Jubilate Deo” abbiamo portato la rassegna anche fuori dal nostro contesto. Lo scopo di iniziative simili è, naturalmente, quello di promuovere, dunque attrarre e mostrare allo stesso tempo, la nostra capacità di produzione non solo in tema di fede, ma anche dal punto di vista culturale. Una sempre crescente presenza di pubblico e lo straordinario interesse mostrato da parte dei media di tutta Italia, attesta che forse ci troviamo di fronte ad una proposta unica nel suo genere in Italia, con una multidisciplinarietà intorno al sacro e con una produzione artistica di alto livello che anche quest’anno ha caratterizzato ogni quartiere della nostra città».

Decima edizione del “Mysterium”, ma debutto, anche in un’affollata conferenza stampa, del nuovo arcivescovo di Taranto, Mons. Ciro Miniero. «E' il mio primo Mysterium Festival – aveva dichiarato Sua Eccellenza, non senza una certa emozione – da quanto appreso, la rassegna di fede e tradizione è qualcosa di eccezionale: viverlo insieme con i fedeli per tutto il periodo pasquale è una grande esperienza. La fede stessa genera una cultura di bene e ci aiuta a percepire in ogni angolo dei nostri cuori tutto il bene che essa produce: non può che essere così anche per la musica, ma ogni forma di arte che esprime il pensiero, provoca moti del cuore».

Tutti gli eventi programmati dall’8 al 31 marzo, sono stati selezionati e condivisi dal Comitato scientifico del Mysterium Festival presieduto da Donato Fusillo e del quale fanno parte Adriana Chirico, Paolo Pardolesi, Stella Falzone (direttrice del MArTA), Mons. Emanuele Ferro, il Maestro Piero Romano, il Maestro Pierfranco Semeraro.

La “Messa in Gloria”

La “Messa di Gloria” è una messa per orchestra e coro, con tenore e baritono solisti, scritta fra il 1878 e il 1880. Puccini la compose come esercizio per il diploma all’Istituto musicale “Luigi Boccherini” di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880. Il “Credo”, già scritto ed eseguito nel 1878, fu inizialmente concepito da Puccini come un lavoro autonomo, composizione molto apprezzata per la bellezza della melodia, per la struttura, notevole, e per la sua originalità. Il grande compositore, però, non pubblicò mai il manoscritto completo della “Messa” e, sebbene fosse stata ben accolta all’epoca, non fu più eseguita fino al 1952 (prima a Chicago e poi a Napoli). Puccini, comunque, usò alcuni passaggi e temi musicali della stessa “Messa” in altri lavori, come ad esempio il “Kyrie” nell’“Edgar” e l’“Agnus Dei” nell’opera “Manon Lescaut”.

Aneddoto legato alla “Messa”: alla fine della Seconda guerra mondiale, il sacerdote Dante Del Fiorentino, pensando si trattasse della partitura originale, comprò una vecchia copia del manoscritto della “Messa” dalla famiglia Vandini di Lucca. Quella originale, pare invece fosse in possesso della famiglia di Puccini, tanto che fu consegnata da sua nuora alla Casa Ricordi, casa editrice del musicista. A causa dell’esistenza delle due “opere”, ne venne fuori una controversia legale che alla fine si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, casa editrice del manoscritto del sacerdote Dante Del Fiorentino.

La Prova generale del “Concerto di Pasqua”, in programma sabato 30 marzo alle 17.30, sarà aperta al pubblico. La rassegna, ricordiamo, è promossa da Le Corti di Taras e realizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Taranto, il Comune di Taranto, l’Orchestra della Magna Grecia, il L. A. Chorus e l’ARCoPU, con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Puglia e con il sostegno, tra gli altri, di BCC San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance e Programma Sviluppo. Info: 392:9199935.

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