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SALOTTO LETTERARIO

Alfonso Guida a Pulsano: immersione nell'arte e nella poesia con il poeta lucano

L'incontro nel refettorio dei Padri Riformati

Alfonso Guida

Alfonso Guida

Dettagli evento

È in programma mercoledì, 13 marzo, alle ore 18:00, un importante evento artistico presso il refettorio dei Padri Riformati di Pulsano (TA). Il “Salotto letterario”, organizzato dal Gruppo Culturale letterario con il patrocinio del Comune di Pulsano, vedrà la partecipazione di Alfonso Guida. La serata sarà condotta da un altro autore e critico di spicco: Vittorino Curci. I due scrittori, partendo dall’ultimo libro di Alfonso Guida intitolato “Khnopff”, discuteranno di arte, poesia, sentimenti e dolori esistenziali.

Il libro di Alfonso Guida, pubblicato e distribuito da “Casa del Libro Mandese”, fa parte della collana editoriale “Duemari” curata da Barbara Gortan la quale interverrà all’incontro. All’interno di questa opera, l’autore esplora le sottili sfumature della tranquillità, il fascino del “silenzio” di... Khnopff e il vasto mondo che si apre davanti a noi quando ci immergiamo nella profondità dell’assenza. È un viaggio letterario e spirituale che, attraverso la lettura, porta alla scoperta di nuovi orizzonti e antiche verità.

La copertina del libro

Le poesie di Alfonso Guida emergono con una precisione metrica che si fonde con un’eco di musicalità, intrecciando temi di erotismo omosessuale e un profondo senso inquietante dell’esistenza, accompagnato da una ricerca interiore di trascendenza. In modo unico, l’osceno e il sacro convivono nelle sue opere, riflesso dell’esperienza del delirio umano e aprendo le porte a una gamma di emozioni e riflessioni che sfidano le norme.

Parlando di sfide alle convenzioni, la poesia “Filippo” offre uno sguardo intenso sull’erotismo utilizzando un linguaggio audace e crudo. I versi oscillano tra la passione e la disperazione, dipingendo un ritratto complesso del desiderio e dell’affermazione di sé. La figura amata emerge come un individuo combattivo, determinato a rivendicare la propria dignità e a trovare conforto nel corpo dell’altro. L’atmosfera sensuale e oscura, accoppiata con riferimenti alla lotta personale e alla ricerca di redenzione, trasformano i versi in un’immersione profonda nell’eros e nell’identità umana.

“Il silenzio” spicca per la sua essenzialità e la capacità di evocare un’atmosfera di quiete e contemplazione attraverso poche parole. Con una brevità che lascia spazio all’interpretazione personale, l’autore offre un’immagine suggestiva delle labbra in un momento di silenziosa riflessione. È una poesia che invita il lettore a immergersi in un momento di quiete interiore, offrendo uno spazio di pausa e contemplazione nel frastuono della vita quotidiana.

“Un sapere nascosto”, articolata in quattro momenti distinti, presenta un viaggio attraverso l’introspezione e la ricerca di significato. Nel primo momento, l’autore riflette sul naufragio della propria esistenza e sulla costruzione di una nuova dimora nella solitudine, intraprendendo un viaggio interiore verso l’ignoto.

Nel secondo momento, si svela l’enigma della vita e l’osservatore si confronta con un mondo di misteri irrisolti, cercando di trovare un senso in un universo apparentemente privo di significato. Il terzo momento si concentra sulla ricerca di elementi simbolici e sensoriali capaci di fornire un senso di orientamento e appartenenza, incoraggiando l’osservatore a esplorare la propria storia personale e le connessioni con il mondo circostante.

Infine, nel quarto momento, l’autore riflette sulla propria nascita e sulla comprensione del proprio ruolo nell’ordine cosmico, cercando di inserire il proprio destino nel contesto più ampio della vita e della morte. L’explicit è un’accettazione della propria esistenza nel tessuto complesso dell’universo.

“Le voci dell’aver visto” scava nell’animo umano ed esplora le sfaccettature dell’esistenza attraverso un linguaggio crudo e suggestivo. Il poeta ci conduce lungo sentieri impervi in cui le voci dei sentieri stessi giungono a noi a cavallo, mentre le pastiglie bombardano le vene, creando una sinistra atmosfera di dissonanza e disorientamento. Ogni verso è un dipinto della mente, un rammendo della realtà.

Guida invita a confrontarci con la nostra nudità interiore, la ricerca di identità e la lotta contro la falsità e l’illusione. La poesia si snoda tra passato, visioni del presente e suggestioni del futuro, rivelando una profonda ricerca di verità e di comprensione del proprio essere. La plaquette si conclude con una poesia che riepiloga quanto presente lungo tutte le pagine: un viaggio suggestivo attraverso la lotta interiore di un individuo che affronta la delusione e cerca la propria identità. Tra metafore evocative e immagini vivide, l’autore dipinge il percorso di trasformazione e accettazione di sé. Il canto tradito diventa simbolo di un’esperienza cruciale, mentre il protagonista attraversa varie fasi: dalla disillusione alla rinascita. La scelta di rimanere nell’ombra, osservando il mondo al di là della finestra, simboleggia una forma di rassegnazione e isolamento, ma anche una nuova prospettiva sulla vita e sul proprio destino.

Questo, e molto altro, rappresenta “Khnopff” di Guida, un discorso poetico che ama esplorare i suoi confini, tratto da un’idea elevata e necessaria di limitazione, la quale ne costituisce la forza e la libertà.

È un viaggio letterario, fatto di ricordi e di letture passate incise come cicatrici, ma ancora vive.

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