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TEATRO dialettale

"Ce ne sape Magnine d’u fiàsche de l’olie”": al Turoldo la commedia di Aldo L'Imperio

Due gli atti dello spettacolo comico-brillante

la Compagnia "La cricca" in una foto di scena

La Compagnia "La cricca" in una foto di scena

Dettagli evento

Si intitola “Ce ne sape Magnine d’u fiàsche de l’olie” la commedia comico-brillante firmata da Aldo L'Imperio in scena domenica, 10 marzo, sul palco del Teatro Padre Turoldo in via Laclos, a Taranto: a rappresentare i due atti conosciuti anche con il titolo di “Alla ricerca di Eveline” sarà la Compagnia “La cricca A.p.S.".

Una foto di scena

Il divertente lavoro ha debuttato, con successo, la scorsa estate all’Arena della Villa Peripato, riscuotendo già in quella occasione grande consenso di pubblico e di stampa. Negli anni sono succedute ben 25 repliche non solo nel capoluogo jonico, ma anche in molte località pugliesi e nazionali.

Dopo Poggiardo (Le) e Grottaglie (Ta), infatti, lo scorso 23 febbraio  "La cricca" ha debuttato con questo lavoro al 44° Festival del Teatro Dialettale G. Coseri di Laives (Bz), riscuotendo un lusinghiero successo.

Il cast è lo stesso della prima messa in scena: con Aldo L’Imperio, che è anche il regista ci sono i fedelissimi Anna Cofano e Domenico Ferrulli.

La storia

“Ce ne sape Magnine d’u fiàsche de l’olie” racconta una storia surreale e divertente che vede protagonisti tre personaggi che loro malgrado restano, alcune ore, imprigionati in un ascensore di una palazzina romana, poco frequentata nei week-end per la presenza di molti uffici. In pratica Raffaele e Lina, marito e moglie, partono da Taranto con la loro automobile per raggiungere Roma, casa del figlio Luigi e della nuora Marta che, momentaneamente, si trovano in Colombia per completare e definire le pratiche dell'adozione del loro primo figlio. I probabili e futuri nonni, invece, si ritrovano all'entrata del palazzo ad aspettare l'ascensore insieme a un altro Raffaele, il signor Magnini, che alla fine si rivelerà fondamentale per il loro futuro. I due coniugi un po' "caciaroni" si presentano pieni di ogni ben di Dio per "viziare" figlio, nuora e nipotino/a. I tre in quello stretto abitacolo dove si trovano inaspettatamente a convivere litigano, condividono, si scoprono e iniziano anche a piacersi. Un malore ciascuno per la poca aria, l'autosuggestione, crisi, offese e la rivelazione che il signor Magnini farà alla fine ai due coniugi.

Ingresso in sala: ore 18.30. Costo del biglietto:  euro 10,00; ridotto: euro 8,00 (riservati a soci F.I.T.A., agli Over 70 e agli under 10. Infoline: 333:3385198 (anche whatsapp o messenger alla pagina Facebook della Compagnia).

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