Antonio Calenda e Moni Ovadia nei primi due appuntamenti con il Taras Teatro Festival

I riflettori si accendono su Taranto con un festival di respiro nazionale: il “Taras Teatro Festival / Scena antica e visioni contemporanee”: l'evento, appena riconosciuto dal Ministero della Cultura - prenderà il via venerdì 19 settembre per chiudersi il prossimo 19 ottobre, offrendo una programmazione di altissimo livello sul tema “L’ombra della guerra”.

Si parte, dunque, tra qualche giorno con la lezione-spettacolo di Antonio Calenda all’auditorium Tatà a Taranto (via Grazia Deledda, quartiere Tamburi - inizio ore 21), “Indagini sull’Orestea” che porterà il pubblico dentro l’unica trilogia tragica pervenuta.

Nell’occasione sarà consegnato il “Premio Taras” a personaggi del mondo della cultura e in particolare del teatro. A loro andrà una rivisitazione moderna di una statuetta del II secolo a.C., esposta al MarTa, realizzata dall’artista grottagliese Cosimo Vestita. Uno di questi riconoscimenti sarà conferito proprio a Calenda, a motivazione della sua importante carriera teatrale.

Il giorno dopo, sabato 20 settembre, al Teatro comunale Fusco (via Giovinazzi - ore 21,00) l’appuntamento è con Moni Ovadia diretto da Daniele Salvo in “Ovidio il poeta relegato. Metamorfosi dell’esilio”, una moderna rilettura del poeta latino esiliato da Roma. In scena anche Barbara Capucci.

I biglietti per il Teatro Comunale Fusco (via Giovinazzi) sono in vendita a 15 euro (platea), 10 euro galleria (5 euro studenti).

Biglietti per il Tatà: 10 euro (5 euro studenti). Abbonamento a tutti gli spettacoli: 88 euro.

I biglietti sono acquistabili on line su vivaticket.com o all’Auditorium TaTÀ. Info 333.2694897.