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Tecnologie

DISCONNETTIAMOCI! Parola di Schettini

Iniziativa di Asl, Comune e Associazione Di.Te.

Disconnettiamoci! Questo l’invito-provocazione che il Dipartimento di Dipendenze Patologiche della ASL Taranto e l'Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, gap, Cyber- bullismo) di concerto con il Comune di Taranto hanno voluto promuovere anche nella nostra città per la “giornata senza smartphone”.

Una giornata di disconnessione, un invito a vivere dei momenti tech-free, dove la condivisione delle esperienze diventa reale, nella speranza che una necessaria pausa dagli strumenti tecnologici aiuti gli individui a riconnettersi con la comunità e con il mondo che li circonda.

L’iniziativa, denominata anche Disconnect Day, infatti, si poneva un grande obiettivo: educare la comunità ad un utilizzo sano e consapevole delle nuove tecnologie e far conoscere i rischi che possono derivare dal fenomeno della dipendenza da dispositivi digitali.  Tutto questo attraverso laboratori, talk e attività cercando di riportare alla luce quel buon senso che si basa sulle esperienze reali piuttosto che su quelle virtuali.

Tantissimi i testimonial della giornata: tra gli altri Vito Gregorio COLACICCO Direttore generale ASL Taranto, Vincenzo Schettini, professore e content creator, Vincenza ARIANO, Direttore Dipartimento Dipendenze Patologiche ASL Taranto, Désirée PETROSILLO  Assessore Pubblica Istruzione, Università ed Edilizia Scolastica, Angelica LUSSOSO Assessore Cultura, Eventi e Politiche Giovanili, Gabriella FICOCELLI, Assessore Servizi Sociali, Politiche di Inclusione e Pari Opportunità, Francesco RIONDINO Presidente CSV Centro Servizi di Volontariato.

Per tutto il giorno i cittadini di Taranto sono stati invitati a “disconnettersi” dalle nuove tecnologie, evitando di utilizzare il proprio smartphone e a trascorrere qualche ora in compagnia senza avvertire il bisogno di condividere a tutti i costi con la comunità virtuale, attraverso selfie o messaggi istantanei, le proprie esperienze. Molti ci hanno provato, non è stato facile (ma dovremmo provarci tutti i giorni, ndr).

In programma un percorso alla scoperta delle vie della Città vecchia di Taranto, che ha favorito la connessione con chi si ha accanto e con sé stessi, ma anche la conoscenza di luoghi come Discesa Vasto, Piazza Castello, Palazzo di Città, Palazzo Galeota, Piazzetta delli Ponti, San Cataldo, Mudi, Ketos, Centro San Gaetano e Palazzo Pantaleo. Durante queste soste i ragazzi hanno partecipato ad alcune attività come il “Movimento espressivo”, il “Corpo in scena”, il “Mental training” ed il laboratorio “dillo guardandomi negli occhi”.

Le persone, quindi, sono state invitate a consegnare i propri smartphone a uno dei Info Point dell’evento dove alcuni operatori hanno provveduto a chiuderli in una busta di carta sigillata, per poi restituirli immediatamente ai proprietari. Ai partecipanti, inoltre, è stato consegnato un block notes contenente alcune domande relative alle sensazioni provate durante la disconnessione.  Negli Stand Di.Te. è stato possibile ricevere tutte le informazioni relative alle attività proposte e all’Associazione Di.Te. (che sta per Dipendenze Tecnologiche).

In programma anche diversi momenti formativi con esperti del settore che hanno portato la propria esperienza, positiva e negativa, vissuta nel mondo virtuale. Il dibattito “Voglio il cellulare e Rischi della rete” con Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Di.Te. e Gianluigi Bonanomi, giornalista e divulgatore, ha posto l’accento sui genitori, sul rapporto che hanno con i propri figli e sulle regole. Sono emerse le mille sfaccettature del cellulare ed il mancato controllo degli adulti sulla vita online dei giovani che utilizzano, inconsapevolmente, male.

Il tema è stato approfondito anche durante il seguitissimo  Talk “Essere un influencer positivo”, moderato da Michela Palmieri, giornalista della Rai, con uno special guest d’eccezione: il  professore Vincenzo Schettini, content creator italiano.  Durante l’incontro - che ha registrato un prevedibile sold out e ha visto la partecipazione di giovanissimi, ma anche di adulti e genitori, si è manifestata l’urgenza di far uscire la tecnologia dalla scuola.

Schettini ha voluto sottolineare come i suoi contenuti abbiano coinvolto i ragazzi in maniera positiva, in quanto lo smartphone, è stato da lui utilizzato soltanto come “mezzo per trasmettere un contenuto educativo” e assolutamente non come sostituto. La proposta, applauditissima dalla platea,  è stata sostenuta dal Dott. Lavenia, che ha riportato senza timore  alcuni dati campione: il 40% degli studenti soffre di disturbo dell’attenzione a causa dei cellulari. Di qui un costante calo di apprendimento da parte dei giovani ed una prospettiva futura incerta ma soprattutto priva di sentimenti umani.

L’incontro si è concluso con la proiezione del film “Ragazzaccio”, per la regia di Paolo Ruffini. Una  pellicola che ha saputo raccontare il punto di vista dei ragazzi delle scuole superiori, di come abbiano vissuto il periodo della pandemia e di tutte le ripercussioni che ha avuto su di loro.

Vincenzo Schettini è un professore e content creator italiano conosciuto grazie ai video divulgativi che pubblica sui social network. Nasce il 7 marzo del 1977 a Como ma cresce in Puglia, regione natale dei genitori. La madre è una professoressa di arte ed è proprio da lei che eredita il suo spirito creativo e artistico. Una grande passione per la musica, suona il violino e si è diplomato al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Altra passione la fantascienza. Si iscrive quindi all’Università degli Studi di Bari dove completa il suo percorso accademico laureandosi in Fisica. In seguito inizia a lavorare come professore insegnando negli istituti superiori della sua zona.

Nel 2015 apre il canale YouTube La fisica che ci piace portando anche in rete il suo approccio creativo alla scienza. Grazie al suo entusiasmo e alla sua capacità di narrazione il professore riesce a ottenereun grande seguito. Nel 2021 lancia il  nuovo progetto “Il prof che ci piace”, una piattaforma nella quale offre corsi di matematica, biologia, chimica, inglese e tante altre materie e inoltre crea un podcast omonimo. Nel 2022  Vincenzo Schettini pubblica il suo primo libro, La fisica che ci piace, con il quale raggiunge la top ten dei libri di saggistica più venduti in Italia e si aggiudica il Premio Elsa Morante Ragazzi Esperienze. Nel 2023 torna nelle librerie con la sua seconda opera Ci vuole un fisico bestiale e inoltre alla fine dell’anno inizia un tour teatrale portando il suo spettacolo La fisica che ci piace – La lezione show, in giro per tutto il paese. Nell’aprile 2024 fa il suo debutto come conduttore su Rai 2 alla guida de “La fisica dell’amore”, un programma di interviste trasmesso in seconda serata.

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