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Tutto ok per l’Uno maggio a Taranto

Nel Parco archeologico delle mura greche

Uno maggio Taranto libero e pensante  è un evento musicale e politico che dal 2013 è organizzato annualmente in occasione della Festa dei lavoratori a Taranto dall'Associazione di Promozione Sociale Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.  Viene anche definito concertone per via della sua durata, dal primo pomeriggio sino a tarda notte, o più sporadicamente controconcerto data la concomitanza con il  Concerto del Primo Maggio di Roma.

L’evento – che per Taranto oramai rappresenta una tradizione consolidata - è stato presentato ufficialmente nella sede del comitato organizzatore dei “Liberi e Pensanti”. Al tavolo i testimonial principali: Virginia Rondinelli, Simona Fersini, Raffaele Cataldi e Gianni Raimondi.

Sono già al lavoro i direttori artistici, Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci, che stanno selezionando, tra i più importanti artisti del panorama nazionale un parterre di livello come da tradizione.

Michele Riondino è intervenuto telefonicamente spiegando che “il tempo a disposizione è breve, il ritardo è maturato a causa dell’incertezza, ma la natura “libera” dell’evento doveva essere confermata. Quest’anno non ci fermeremo ai temi locali, andremo oltre i confini nazionali per parlare di pace in relazione alle guerre in atto in Ucraina e in Palestina. Terre di sacrificio, con le dovute proporzioni, come Taranto. L’evento dell’Uno Maggio Libero e Pensante costa tanto, ha così concluso Riondino, ma ormai non possiamo più farne a meno”. Così Virginia Rondinelli: “siamo qui per difenderci, come persone comuni che hanno problemi di salute, di lavoro, e di salute sul lavoro, e di questo parleremo bell’evento dell’Uno Maggio. Parleremo della “paura della precarietà” che ai sogni ha sostituito sono tante difficoltà che sembrano insormontabili. Noi proponiamo delle progettualità, piccole ma che abbiano un senso, e rappresentino la presa di coscienza di quello che valiamo”.

Così Simona Fersini presidente del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti: “Ancora nessuna indiscrezione sui nomi degli artisti che saliranno sul palco, ma sono state previste diverse iniziative all’insegna dell’autofinanziamento. In quest’ottica sono state brandizzate con il logo dell’edizione 2024 le classiche t-shirt (quest’anno ancora più belle e colorate) e bottiglie di vino. E’ stato poi coniato uno slogan semplice ma efficace “Due euro per l’uno maggio” cifra politica dell’offerta spontanea che sarà raccolta, all’ingresso, nei tradizionali salvadanai. Inoltre sarà avviata la campagna di crowdfunding sulla piattaforma produzionidalbasso.com. Sempre allo scopo dell'autofinanziamento, il Comitato metterà all'asta un'opera realizzata da Laika sul palco dell'Uno Maggio Taranto lo scorso anno, intitolata "Claim your Rights!" e ritraente una donna iraniana e un operaio dell'Ilva che si spalleggiano, reclamando i propri diritti e le proprie libertà.

Ma l’evento dell’uno maggio si conferma anche come irrinunciabile momento politico. Secondo Gianni Raimondi “in base ai dati forniti dall’Inail a Taranto c’è un incremento del 33% delle malattie professionali”. Uno maggio serve per portare a conoscenza dell’opinione pubblica nazionale la “vertenza” Taranto, con particolare riferimento all’ecosistema e al ruolo della più grande acciaieria d’Europa. Nel corso della conferenza, inoltre, è stato anche esposto il documento politico del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, da cui emerge come le storiche lotte sui temi di ambiente, salute e lavoro, oggi si uniscono inscindibilmente alla perentoria richiesta di cessate il fuoco, con una pace immediata che tuteli tutte le popolazioni colpite dalle guerre. In conferenza stampa è stato confermato anche l’impegno sociale e civile degli artisti che si alterneranno sul palco del primo maggio tarantino.

“Il concerto vuole dare voce agli operai - ha detto Raffaele Cataldi (operaio dell’Ex Ilva in AS Amministrazione Straordinaria) - a coloro che non sono mai presenti ai tavoli dove si decide il futuro delle famiglie. Noi, operai, siamo merce di scambio per tutti.  Merce di scambio nelle tornate elettorali, siano merce di scambio nei rapporti con il Governo. Allora inviteremo tutti i rappresentanti politici per far sentire loro la nostra voce, anche nei giorni che precederanno il concerto, per spiegare loro le nostre difficoltà, per rappresentare la nostra “paura per un futuro da precari”.

Sono in programma anche una serie di eventi collaterali prima del concertone. Il primo, importantissimo, si svolgerà il prossimo 23 aprile. “Si chiama “Onda del futuro” ha sottolineato Simona Fersini, sarà un corteo pacifico che insieme alle altre associazioni di Taranto, scenderà in piazza in occasione della manifestazione “Un futuro senza inquinamento ILVA” e partirà dal Piazzale Bestat ed arriverà al parco delle Mura greche, tradizionale location dell’evento dell’Uno Maggio tarantino. Non sarà una manifestazione contro l’Ilva, contro le fabbriche inquinanti, la manifestazione del 23 aprile “sarà una marcia a favore Taranto”. Perché per noi la fabbrica è chiusa, e non lo diciamo per il piacere di dirlo, i fatti dimostrano: viene mantenuta in vita con soldi che vengono sprecati... Quei soldi potrebbero essere utilizzati per rilanciare Taranto e per un futuro differente, per noi un po' di meno ma soprattutto per i nostri figli e nipoti. La situazione è tragica”.

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