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ANPI

Sud ed autonomia differenziata

La Conferenza provinciale dell’Anpi

Il salone degli Specchi di Palazzo di Città ha ospitato i lavori della Conferenza provinciale dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, che con i suoi oltre 140.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese.

L’ANPI fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l'occupazione nazifascista. Il 5 aprile del 1945, con il decreto luogotenenziale n. 224, le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani.

Oggi, dopo tante battaglie e tanti anni,  l'ANPI è ancora in prima linea nella custodia e nell'attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza.

Ed oggi, la Conferenza provinciale ispirata all’attualissimo tema “Sud ed Autonomia differenziata: una minacci per l’unità d’Italia”. Ha introdotto i lavori e coordinato gli interventi il prof. Riccardo Pagano, presidente provinciale dell’Anpi: “questo incontro è propedeutico alla Conferenza nazionale dell’Anpi Sud che si terrà il 6 e 7 aprile a Paestum: sarà la prima conferenza dell’Anpi Sud ed assume una grande importanza perché l’ANPI metterà a fuoco tutte le problematiche relative ai valori della democrazia, dell’antifascismo, della Resistenza e dello sviluppo dei territori meridionali sulla base di questi principi. Il campo va presidiato:  perciò oggi discuteremo il documento nazionale, apporteremo gli emendamenti relativi alle nostre esigenze territoriali e quindi porteremo le nostre istanze a Paestum.

Ha fatto gli onori di casa il vice sindaco Gianni Azzaro: “siamo felici di ospitare  questo importante evento dell’ ANPI. Inoltre, come tesserato Anpi sono doppiamente felice e onorato di portare il benvenuto dell’Amministrazione del sindaco Melucci. Il tema dell’incontro è molto importante e sentito. L’Autonomia differenziata, sappiamo tutti quanto sia importante. La pandemia ci ha consegnato una grande verità: ovvero come sia importante avere una sanità uguale per tutti.  Così come deve essere anche per  l’istruzione. L’Anpi fa bene ad aprire questi dibattiti per far giungere la voce di un territorio al Governo centrale".

Interessante l’intervento di Paolo Papotti del Comitato nazionale dell’ANPI. “Questo di Taranto è un incontro importante perché temi come l’antifascismo, la Resistenza, la Costituzione, il contrasto al neo fascismo, e l’attuazione della Costituzione sono i cardini su cui costruire una coscienza civile. L’impegno dell’ANPI di Taranto così come si vede in questa conferenza provinciale sicuramente può rendere più efficaci le nostre tematiche. Per Taranto abbiamo come ANPI nazionale un messaggio di grande opportunità, riconosciamo l’importanza delle Anpi del Sud  che  contribuiscono alla nostra mission. Taranto, in particolare, deve sviluppare ancora di più le proprie potenzialità”.

All’evento hanno partecipato in tantissimi e sono stati anche registrati, tra gli altri, gli interventi di Paolo Peluso di Spi CGIL, del rappresentate del PCI di Taranto, di  Remo Pezzuto di Libera, di Giovanni D’Arcangelo segretario generale di CGIL che in particolare ha parlato di “opposizione sociale” e Francesco Brigati Segretario di Fiom Cgil Taranto.

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