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Altamura

Il Festival dell’Alta Murgia chiude in bellezza: standing ovation per Carlotta Dalia e la musica spagnola. Il video

Gran finale al teatro Mercadante di Altamura con l’Orchestra Filarmonica Pugliese e i ritmi travolgenti della tradizione iberica. Appuntamento al 2026 per il quinto anniversario

ALTAMURA - Si è conclusa ad Altamura la quarta edizione del Festival dell’Alta Murgia, una rassegna che per un mese intero ha animato il palcoscenico del teatro Mercadante con un viaggio musicale tra culture e sonorità dal mondo. Sotto la direzione artistica del maestro Leonardo Colafelice, il festival ha regalato al pubblico serate di grande intensità, culminate nell’evento di chiusura con un programma interamente dedicato ai ritmi e ai colori della Spagna.

A dirigere l’Orchestra Filarmonica Pugliese, protagonista della serata finale, è stato il maestro Mario Ciervo, che ha guidato l’ensemble in un percorso affascinante attraverso le composizioni di autori iconici della tradizione iberica. In scaletta, brani come la Danza Spagnola e la Danza del fuoco di de Falla, l’Intermezzo da "La boda de Luis Alonso" di Giménez, l’Intermezzo da "Goyescas" di Granados, la vivace Sivigliana di Di Zenzo, e un’incursione nel Danzon n.2 del compositore messicano Arturo Márquez.

A incantare la platea, gremita in ogni ordine di posto, è stata la straordinaria Carlotta Dalia, tra le giovani chitarriste italiane più apprezzate a livello internazionale, con oltre 40 premi in concorsi nazionali e internazionali e centinaia di concerti in tutto il mondo. La sua interpretazione del celebre Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo ha conquistato il pubblico, che le ha tributato una lunghissima standing ovation.

Anche quest'anno il Festival dell’Alta Murgia ha saputo confermare la sua vocazione internazionale, offrendo un cartellone ricco e variegato che ha spaziato tra generi e culture differenti. Dopo aver reso omaggio ai giganti della musica classica come Tchaikovsky, Paganini e César Franck, grazie alle performance del pianista Alessandro Marangoni e del violinista Massimo Quarta, il festival aveva inaugurato la sua edizione 2025 lo scorso 9 marzo con una serata dedicata alle atmosfere sensuali del tango argentino, affidata al talento del bandoneista Fabio Furia.

Non è mancato poi il tributo al soul e al jazz, celebrati con l’energia travolgente della cantante Karima, che ha saputo accendere il palcoscenico del Mercadante con la sua voce potente e carismatica.

Per il gran finale, come da tradizione, il festival ha scelto di salutare il pubblico con un grande concerto orchestrale, puntando sull’energia e la vitalità delle sonorità spagnole. Uno spettacolo coinvolgente, che ha salutato con entusiasmo l’edizione appena conclusa e già guarda al futuro.

L’appuntamento è ora fissato per l’edizione 2026, quando il Festival spegnerà 5 candeline, pronto a scrivere un nuovo, emozionante capitolo della sua storia.

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