BARI – Si è chiuso con 12 condanne definitive l’iter giudiziario legato alla maxi inchiesta “Over and Out”, che nel luglio 2021 aveva portato all’arresto di 17 persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga e alla detenzione di armi nel quartiere San Pasquale di Bari.
All’alba di oggi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione agli ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale della Corte d’Appello, portando in carcere i soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della disponibilità di un vero e proprio arsenale.
L’indagine, condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile tra il 2017 e il 2018, ha permesso di ricostruire i movimenti di un gruppo che aveva monopolizzato il mercato degli stupefacenti nella zona, fornendo ai consumatori eroina, cocaina, hashish, marijuana ed ecstasy.
Il cuore dell’organizzazione era stato individuato in una palazzina popolare di via Cuoco, dove, sul terrazzo condominiale, gli indagati avevano allestito un quartier generale con tanto di gazebo e piscina fuori terra, da cui venivano gestiti traffici, riunioni operative e pianificazioni. Un altro punto strategico si trovava in via dei Mille, dove il gruppo si era appropriato di scantinati e terrazzi, utilizzati come nascondigli per armi e droga, costringendo i condomini a subire intimidazioni e minacce.
Grazie a telecamere e microspie installate dagli investigatori, sono stati raccolti elementi di prova determinanti, che hanno portato alla condanna definitiva dei componenti del sodalizio. Durante le indagini, è emerso anche il ricorso a violenze e pestaggi contro i clienti insolventi, sottoposti a vere e proprie azioni punitive.
Il bilancio dell’inchiesta è pesante: 13 chili di droga sequestrati, 10 arresti in flagranza, oltre 2.000 pasticche di ecstasy, e un arsenale composto da sette pistole semiautomatiche e una pistola mitragliatrice Skorpio, a conferma dell’elevata pericolosità del gruppo criminale.
Con l’esecuzione degli odierni provvedimenti, si chiude un capitolo importante nella lotta allo spaccio nel capoluogo pugliese. Ma resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine per evitare che nuove cellule criminali possano riorganizzarsi nei territori liberati.