BARI – Ha preso ufficialmente il via il percorso programmatico del Partito Democratico di Puglia verso le prossime elezioni regionali, con due tavoli di lavoro che segnano l’inizio di una consultazione ampia e partecipata sui temi chiave del futuro della regione. I primi appuntamenti si sono svolti nel pomeriggio di ieri, nella sede del partito in via Re David a Bari, con un confronto a più voci su sviluppo economico e ambiente, i due pilastri attorno ai quali si intende costruire una nuova visione della Puglia al 2030.
Il primo tavolo, dedicato alle prospettive economiche, ha preso il via alle ore 16 alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. Il secondo, focalizzato sulle politiche ambientali, ha visto invece l’intervento dell’assessora Serena Triggiani, a partire dalle 17 e 30.
L’obiettivo è chiaro: costruire un programma condiviso che sappia unire crescita, qualità del lavoro e sostenibilità ambientale, rispondendo alle sfide della modernità con strumenti concreti e una visione di lungo periodo. Un confronto aperto a cittadini, amministratori, esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e dell’impresa, per definire le priorità attraverso un processo partecipativo.
“Abbiamo iniziato un percorso fondamentale per scrivere insieme la Puglia dei prossimi anni”, ha spiegato Salvatore Piconese, coordinatore dei tavoli tematici del PD Puglia. “La discussione sullo sviluppo economico ha messo al centro temi come l’innovazione, la competitività e il lavoro dignitoso. Sono elementi cruciali per una regione che vuole guardare al futuro senza lasciare nessuno indietro”.
Anche l’assessore Delli Noci ha ribadito la necessità di sostenere le imprese, attrarre investimenti e favorire l’occupazione giovanile, puntando su tecnologie avanzate e valorizzazione del capitale umano. “La Puglia ha risorse straordinarie. La nostra sfida è tradurle in opportunità concrete per chi vive e lavora qui”, ha dichiarato.
Il secondo momento della giornata si è invece concentrato sulla transizione ecologica e sulla necessità di rafforzare le politiche ambientali a partire dalla Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. L’assessora Triggiani ha illustrato le direttrici su cui si muove l’azione dell’amministrazione, dalla tutela della biodiversità alla gestione integrata dei rifiuti, dalle energie rinnovabili alla lotta ai cambiamenti climatici, passando per la salvaguardia delle coste e delle risorse idriche.
“Vogliamo garantire un ambiente sano e protetto per le generazioni future”, ha sottolineato Triggiani, evidenziando il ruolo centrale dei cittadini e dei territori nel processo decisionale. “Solo attraverso la partecipazione attiva possiamo rispondere alle sfide ambientali e costruire un modello sostenibile che tuteli la salute delle persone e del pianeta”.
A chiudere i lavori è stato il segretario regionale Domenico De Santis, che ha offerto una fotografia dei risultati raggiunti finora, ma anche delle criticità ancora aperte. “Negli ultimi dieci anni, in Puglia abbiamo visto un balzo in avanti: la disoccupazione è scesa dal 13,9 al 9,3 per cento, con oltre 200 mila occupati in più. Il prodotto interno lordo regionale è passato da 70 a oltre 84 miliardi di euro”, ha evidenziato. “Un traguardo importante, ma non sufficiente”.
De Santis ha infatti sottolineato come la qualità del lavoro resti una questione irrisolta. “Il nostro Paese ha un problema strutturale: sempre più persone lavorano, ma restano sotto la soglia di povertà. Il precariato è dilagante e i salari restano troppo bassi. Per questo il Partito Democratico chiede con forza una legge sul salario minimo che metta fine ai contratti pirata e alle forme di sfruttamento, garantendo una retribuzione dignitosa a tutti”.
I tavoli programmatici proseguiranno nelle prossime settimane, toccando altri ambiti strategici e coinvolgendo sempre più voci del territorio. L’ambizione è quella di costruire un programma elettorale credibile, concreto e radicato nei bisogni reali della Puglia, capace di coniugare diritti, innovazione e coesione sociale.