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Trani

I lavori lungo Costa sud: «muretti a secco e paesaggio tornano a nuova vita». Il video

Il sindaco Amedeo Bottaro ha tenuto una conferenza itinerante nei luoghi in cui sono in corso i lavori di riqualificazione finanziati con il Pnrr. Interventi accompagnati nelle ultime settimane da roventi polemiche

TRANI – Il sindaco di Trani Amedeo Bottaro ha accompagnato i giornalisti in una passeggiata lungo la Costa sud, illustrando sul posto il progetto di riqualificazione dell’area.

Una delle zone più suggestive della costa tranese, compresa tra la località Matinelle e il confine con Bisceglie, infatti, punta a rinascere grazie a un intervento di riqualificazione ambientale e consolidamento geologico. Si tratta del primo stralcio funzionale di un progetto finanziato con fondi europei PNRR – NextGenerationEU, che si propone di restituire sicurezza, bellezza e accessibilità a un tratto di litorale dalla forte valenza paesaggistica e culturale.

I lavori, predisposti dal Comune di Trani, prevedono una serie di opere volte a mitigare la pericolosità geomorfologica della falesia, ormai fortemente compromessa da fenomeni erosivi e da anni di incuria. Tra gli interventi più significativi vi è la ristrutturazione del sentiero lungomare "dei Finanzieri", un tempo percorribile in sicurezza ma oggi ridotto in diversi punti a un tracciato pericoloso o del tutto impraticabile.

Elemento centrale del progetto è il recupero e il ripristino dei tradizionali muretti a secco, che delimitano il camminamento e le aree adiacenti. Queste strutture, tipiche del paesaggio rurale e costiero pugliese, saranno ricostruite seguendo tecniche tradizionali, senza utilizzo di malta, come previsto dalle linee guida del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Verranno anche eliminate le superfetazioni in cemento che nel tempo hanno alterato l’aspetto originario.

Il progetto prevede inoltre:

  • interventi di consolidamento del suolo tramite terre armate e muri in blocchi lapidei;
  • riprofilatura dei pendii e disgaggio delle pareti rocciose;
  • ripristino delle scalinate di accesso al mare con corrimano in legno di castagno;
  • rinaturalizzazione dell’area con specie autoctone della macchia mediterranea.

I lavori interesseranno un tratto di circa un chilometro e includono anche la demolizione di recinzioni abusive e la realizzazione di nuove barriere leggere, in armonia con il contesto naturale. Il tutto nel rispetto delle prescrizioni paesaggistiche e ambientali imposte dalla Soprintendenza e dall’Autorità di Bacino.

«Si tratta di un’opera strategica – sottolineano i progettisti – che coniuga sicurezza, tutela ambientale e valorizzazione del paesaggio. Il sentiero tornerà a essere un luogo di fruizione sostenibile, anche in vista della futura realizzazione di una viabilità ciclo-pedonale e aree attrezzate».

Un cantiere che non è solo un intervento tecnico, ma un vero e proprio gesto di riconciliazione tra la città e uno dei suoi paesaggi più iconici, troppo a lungo lasciato in balìa del degrado.

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