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Inaugurato "l'Agorà degli Eroi" nella Caserma dei Carabinieri di Trani. Foto e video

Uno spazio dedicato alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per alti valori morali

BAT - All’interno del Comando Provinciale Bat dei Carabinieri si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’Agorà degli Eroi, uno spazio recuperato e devolto alla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per alti valori morali.

 

La cerimonia si è svolta all’interno di uno spazio che si è voluto dedicare ai Carabinieri originari della provincia Bat, deceduti in servizio e non, che hanno compiuto gesta eroiche.

L’opera è stata realizzata dalla Professoressa Antonella Palmitessa, illustre artista, che ha dedicato tempo e risorse per raffigurare sulle pareti i volti dei nostri eroi che hanno rappresentato fulgidi esempi di elette virtù morali e militari. Il loro ricordo deve essere sempre vivo perché un tempo senza memoria non può essere un tempo proficuo.

Perché si è chiamata Agorà? Come per gli antichi greci l’Agorà rappresentava il punto di riferimento della città e dei cittadini, cosi anche per i Carabinieri della provincia BAT l’Agorà degli Eroi sarà il cuore pulsante del Comando per poter dare risposte alle richieste della comunità.

La Prof.ssa Palmitessa ha raffigurato inoltre la Fiamma dell’Arma dei Carabinieri, simbolo caratterizzante dell’Istituzione, e la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma. Gli eroi raffigurati sono:

  • A. s. UPS Croce d’Onore alle Vittime di atti di terrorismo Carlo DE TRIZIO;
  • M.A.V.M. Antonio CEZZA;
  • Croce di Guerra V.M. Francesco LOBEFARO;
  • M.O.V.M. Salvatore PIETROCOLA;
  • M.O. Vittima del terrorismo Luigi DE GENNARO;
  • Vittima del dovere Savino DI GENNARO;
  • M.O.V.M. Antonio LORUSSO;
  • M.B.V.M. Giuseppe SPERA (Mar. Magg. in congedo)

Alla cerimonia erano presenti il Prefetto Silvana D’Agostino, l'arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenso e altre Autorità civili e militari.

Ecco gli "Eroi" e le motivazioni:

Car. SPERA Giuseppe

Car. SPERA Giuseppe Medaglia di Bronzo al Valor Militare - San Ferdinando di Puglia (FG) 13 dicembre 1904 – 27 marzo 1999 da Mar. Magg. in congedo

 

“Di perlustrazione notturna insieme ad un compagno ed al proprio comandante di stazione che aveva imposto il fermo a quattro sconosciuti, i quali alla vista dei militari si erano fermati in attitudine sospetta, fatto segno a colpi di pistola da uno dei quattro fermati, animosamente col compagno li affrontò, rispondendo al fuoco con vari colpi della pistola d’ordinanza, uno dei quali colpì l’avversario producendogli ferita alla regione lombare sinistra. E poiché il ribelle dinnanzi al contegno fermo e deciso dei militari si diede alla fuga, durante la quale non cessò dallo sparare contro di essi altri colpi falliti per scatti a vuoto, coraggiosamente lo rincorse col compagno, nonostante fosse anche fatto segno ad altri colpi di pistola senza conseguenza, sparati da altri sconosciuti nascosti nell’adiacente campagna, riuscendo dopo breve inseguimento a raggiungerlo e trarlo in arresto mentre ancora stringeva in pugno la rivoltella.”

Brig. PIETROCOLA Salvatore

Brig. PIETROCOLA Salvatore - Medaglia d’oro al valor militare - Minervino Murge (BT) 16 dicembre 1905 – Etiopia 2 febbraio 1936

 

“Partecipava a tutti i combattimenti della battaglia del Canale Doria, distinguendosi per esemplare coraggio, ardimento e sprezzo del pericolo. A Malca Guba, in un momento estremamente critico e difficile dell’azione, visto cadere il suo capitano, incitava e trascinava all’assalto i pochi uomini superstiti. Ferito gravemente, continuava a combattere fino a che una seconda e mortale ferita troncava la sua generosa esistenza. Fulgido esempio di eroismo e di spirito di sacrificio.”

 

 

 

 

 Car. LORUSSO Antonio

Car. LORUSSO Antonio - Medaglia d’oro al valor militare - Andria (BT) 01 gennaio 1906 – Taranto (località Pizzone) 4 maggio 1938

 

“Di notte, in un Regio arsenale militare marittimo, per assicurare alla giustizia tre pericolosi malfattori che, sorpresi in flagrante tentativo di furto, cercavano scampo a bordo di un battello, pure essendo inesperto nel nuoto e conscio del grave pericolo cui andava incontro, si slanciava in mare, riuscendo ad aggrapparsi all’imbarcazione. Stando immerso sosteneva disperata lotta contro i malfattori, abbattendone uno con gli ultimi colpi della sua pistola, sino a che, sopraffatto dal numero e dal furore degli avversari, trovava morte gloriosa nel mare. Fulgida espressione di virtù militare, educata al culto di una tradizione secolare.”

 

 

 Brig. LOBEFARO Francesco

Brig. LOBEFARO Francesco - Croce di guerra al Valor Militare - Barletta (BT) 03/01/1917 – Mitrofonowka (Russia) 21/12/1942

 

“Nel corso di ripetuti bombardamenti aerei particolarmente intensi, rifiutava di ricoverarsi nel fosso para – schegge per prodigarsi allo sgombero di numerosi feriti finché rimaneva colpito a morte.”

 

 

 Car. DE GENNARO Luigi

Car. DE GENNARO Luigi - medaglia d’oro vittima del terrorismo - Trani (BT), 29 agosto 1941 - Sesto Pusteria (BZ), 26 agosto 1965

 

“Per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza nell’evento occorso in Sesto Pusteria il 26 agosto 1965 quando venne ucciso da alcuni terroristi che esplosero alcuni colpi di mitra contro la caserma dove si trovava.”

 

 Car. Di Gennaro Savino

Car. Di Gennaro Savino, vittima del dovere - Trani (BT), 20 giugno 1960 – Padova 19 settembre 1978

 

Il 19 settembre 1978 veniva comandato di servizio “ordine pubblico” unitamente ad altri commilitoni nella città di Padova.

Mentre si portavano con automezzi militari verso la città, lungo l’arteria Mestre- Padova, erano costretti a fermarsi per prestare soccorso a persone rimaste coinvolte in un incidente stradale.

Nel frattempo sopraggiungeva un automezzo pesante a forte velocità che lo investiva mortalmente.

Veniva commemorato ed apprezzato per il suo gesto dalle più alte Autorità dello Stato.

 

 Brig. CEZZA Antonio

Brig. CEZZA Antonio - Medaglia d’argento al Valor Militare - Cursi (LE), 15 febbraio 1964 – Melfi (PZ), 17 luglio 1990

 

“Sottufficiale addetto al nucleo operativo e radiomobile di compagnia, appreso che in giardini pubblici della sede era in atto una grave rissa, sebbene libero dal servizio e in abiti civili interveniva prontamente insieme ad altri militari. Intercettavano noto pregiudicato armato di fucile e in atteggiamento minaccioso lo affrontava con grande sprezzo del pericolo precedendo i commilitoni. Veniva ferito mortalmente dalla proditoria e ravvicinata azione di fuoco da parte del malvivente a cui aveva intimato la resa. Fulgido esempio di elette virtù militari, altissimo senso del dovere e di generoso altruismo spinti fino al supremo sacrificio.”

 

 

DE TRIZIO Carlo

MASUPS DE TRIZIO Carlo - Croce d'Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero - Bisceglie (BA), 12 gennaio 1969 – Nassiriya (Iraq), 27 aprile 2006

 

“Durante l’Operazione Antica Babilonia, nell’operare in seno all’unità di manovra del Reggimento MSU, nel corso di un trasferimento a bordo di un automezzo blindato, veniva mortalmente investito dagli effetti devastanti della deflagrazione di un ordigno fatto esplodere da ignoti terroristi al passaggio del convoglio.”

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