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Il sottosegretario a Taranto

Delmastro assicura interventi per la casa circondariale

L’incontro con le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria

Più interventi per costruire nuove carceri e per implementare il personale di polizia penitenziaria.

Un lungo confronto con le organizzazioni sindacali confederali e autonome per affrontare il nodo della casa circondariale di Taranto.

Foto e video di Francesco Manfuso

Una crisi, quella del carcere intitolato a Carmelo Magli, che si trascina da anni e che ha raggiunto livelli ormai insostenibili, con oltre novecento detenuti a fronte di una capienza di circa trecento e con un organico di poliziotti penitenziari largamente insufficiente per far fronte alla gestione di un ambiente così sovraffollato.

È stato questo il tema centrale della visita del sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, che martedì 13 agosto è stato in visita alla casa circondariale tarantina, accompagnato dai parlamentari di Fratelli d’Italia, Dario Iaia e Giovanni Maiorano.

I sindacalisti, a turno, hanno messo a fuoco tutte le problematiche del  carcere di Taranto, non mancando di sottolineare che in questi anni troppe sono state le passerelle e pochi gli interventi concreti.

Delmastro ha voluto rassicurare elencando una serie di fatti attribuiti al governo Meloni: dai cospicui fondi per l’edilizia penitenziaria, alla saturazione degli organici di polizia.

Il sottosegretario ha poi definito drammatico il fenomeno dei suicidi, sottolineando la necessità di raggiungere un equilibrio tra certezza della pena e percorsi di reinserimento. Ma per questo, ha detto, bisogna investire anche sulle figure professionali sanitarie e degli educatori all’interno delle strutture carcerarie.

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