L’arte di Georges Noël a Taranto

Nello spazio museale del CRAC Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) della Fondazione Rocco Spani Onlus è stata inaugurata la mostra personale del celebre artista francese Georges Noël, scomparso a Parigi nel 2010. La mostra su progetto di Giulio De Mitri è stata curata da Roberto Peccolo in collaborazione con la X edizione di Mysterium Festival 2024, rassegna di Fede, Arte, Storia, Tradizioni e Cultura.

Allestita negli spazi del Centro di Ricerca Arte Contemporanea, l’esposizione “Palinsesti e Paesaggi notturni 1961/2000”, raccoglie una significativa campionatura di opere pittoriche su carta e tela per celebrare – senza retorica – il centenario della nascita del Maestro, un omaggio ad un Artista che per tanti anni ha profuso, con la "sacralità del segno", tanto impegno e assidua ricerca.

Alla cerimonia inaugurale – richiamati dal gran nome dell’artista internazionale - hanno partecipato in tantissimi, tra amici, intellettuali, artisti, scrittori, giornalisti, rappresentanti istituzionali e assidui frequentatori del Crac: il Comune di Taranto era rappresentato da  Gianni Azzaro vicesindaco e Assessore al Turismo e Attività produttive e dal Capo di Gabinetto, l’avv. Greta Marraffa che insieme al direttore artistico del Mysterium Festival, il Maestro Piero Romano e allo stesso presidente del Crac, Giulio De Mitri e la professoressa Catherine Bédard (curatrice e critico d'arte, docente all'Università III - Sorbonne Nouvelle di Parigi) hanno idealmente tagliato il nastro inaugurale. 

Abbiamo avuto modo di realizzare un’intervista esclusiva alla la moglie dell’Artista, la dottoressa Morgit Rowell una vera istituzione internazionale della cultura e della storia dell’arte, che ha lavorato per molti anni – dal 1969 al 2001 – come  capo curatrice al famosissimo museo Salomon R. Guggenheim di New York, al Musée National d’Art Moderne e  al Centre Pompidou di Parigi, infine al Moma Museum of Modern Art di New York. Un curriculum straordinario per  la Rowell che ora vive e lavora come storico dell’arte indipendente a Parigi e segue adesso le mostre di Georges Noël in tutto il mondo.

La mostra è patrocinata dall'Arcidiocesi di Taranto, dall'ICO Magna Grecia, dal Comune di Taranto, dalla Regione Puglia (Assessorato Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica) e dall'Accademia di Belle Arti di Bari, con la collaborazione di istituzioni territoriali e nazionali come  Amica Sofia di Perugia, F@MU (Famiglie al Museo), Comitato per la Qualità della Vita, Amici dei Musei Taranto, Tarenti Cives, #Ante Litteram la cultura prima di tutto, Associazione Marco Motolese, il Club per l’UNESCO di Taranto, FAI delegazione di Taranto, Società Dante Alighieri, Contaminazione, Taranto Grand Tour.

In occasione della mostra è stata realizzata per le edizioni Peccolo, una pubblicazione/catalogo  contenente sia i testi dello stesso Geoges Noël, di  Giovanna Tagliaferro, di Margit Rowell (storico dell’arte, già capo curatrice del Department of Drawings del MOMA di New York e moglie dell’artista, ndr)  di Federico Sardella,  sia un selezionato apparato iconografico nonchè note bio-bibliografiche. Durante il periodo della mostra, si terranno visite guidate, incontri d'esperienza e laboratori didattici per le scuole del territorio.

La mostra resterà aperta sino al 30 aprile 2024.  “Le opere proposte in questa occasione espositiva – scrive nel catalogo il critico e storico dell’arte Federico Sardella – possono essere lette considerando la loro secca, esatta presenza ma, al tempo stesso, possono essere considerate anche in qualità di tavole affioranti dall’universo creativo dell’artista. Moniti di un metodo, compositivo e strutturale. Accenni a un discorso notevolmente più ampio, tessere vitree di un mosaico parziale, che nella sua interezza vorrebbe essere costituito da tutte le piccole e le grandi opere concepite dell’autore, e del quale, come in questa rassegna, alcuni tasselli affiorano con affascinante evidenza.”

Ma vediamo chi è Georges Noël (Bezier, Francia 1924 -2010 Parigi).

Il Maestro studia disegno, pittura, design e ingegneria. Dal 1947 al 1955 lavora come progettista-disegnatore nell'azienda aeronautica Turboméca a Pau. Nel 1956 si trasferisce a Parigi, dedicandosi completamente alla ricerca pittorica. Il suo lavoro attinge all’arte Informale, cosciente dello storico sviluppo di questo movimento, dal quale prende a prestito differenti forme espressive: dal gesto al segno alla materia, sviluppando una pittura-scultura in “movimento”. La sua poetica, con vertiginosa energia, attinge al suo background culturale, restituendo alla pittura, segni, sensazioni, illusioni, energia degli elementi visibili ed invisibili della natura, conservati nella sua memoria a mo' di vocabolario sacro, misterioso e magico. Con le sue opere, Georges Noël è presente in importanti musei e grandi collezioni pubbliche: Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Metropolitan Museum of Art, New York; Albright-Knox Art Gallery, Buffalo; Walker Art Center, Minneapolis; Carnegie Institute, Pittsburgh; City Art Museum, Saint Louis; Musée des Beaux-Arts, Losanna; Kulturhaus der Stadt, Mannheim; Kunsthalle; Nationalgalerie, Berlino; Bibliothéque Nationale, Fonds Nationals d’Art Contemporain, FNAC, Parigi; Fonds région de l’Ile-de-France, Parigi; Centre G. Pompidou, Parigi; IBM, Canada; The Israel Museum, Gerusalemme; The Tajimi Art Institute, Tajimi; Ise Cultural Foundation, Tokyo.

Al Crac la personale di Georges Noël

“Palinsesti e paesaggi notturni 1961/2000” il titolo della mostra