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Il nuovo "Quartiere dello Sport"

Ottocento nuovi posti auto con i Giochi del Mediterraneo

La sfida: cambiare volto al rione Salinella

In giallo le nuove aree parcheggio

In giallo le nuove aree parcheggio

La sfida è ambiziosa: trasformare una delle periferie del capoluogo ionico in un “Quartiere dello Sport”, utilizzando i diversi impianti collegati ai XX Giochi del Mediterraneo del 2026 come volàno per cambiare faccia al rione Salinella. E nella partita rientra anche la possibilità di dotare il quartiere di due grandi aree parcheggio per un totale di ottocento posti auto. Un aspetto fondamentale, questo, in vista dei grandi eventi che proprio le strutture destinate ad essere la legacy di Taranto 2026 potranno ospitare, anche dopo la manifestazione internazionale.

La mappa del "Quartiere Sportivo" di Taranto, al rione Salinella

Allo stadio Erasmo Iacovone destinato ad un restyling radicale, si affiancheranno il Palazzetto dello Sport “Ricciardi” - destinato anche questo ad un profondo cambiamento - lo stadio di atletica leggera “Valente”, che ha già ospitato i primi eventi, ed i campi da tennis, pattinaggio e skate annunciati recentemente. Lo skatepark sorgerà nei pressi dello stadio Iacovone: un impianto che, oltre al campo proprio per le gare di skate, prevede due campi da tennis, che si aggiungeranno agli altri otto previsti nel progetto di rifacimento del Centro Sportivo Magna Grecia. I lavori dello skatepark dovrebbero cominciare tra gennaio e febbraio e concludersi nel giro di un anno, per un importo di 5,3 milioni di euro.

Davide Tizzano e Massimo Ferrarese

Nelle scorse settimane si sono fatti grandi passi avanti per le opere più importanti e più complesse da realizzare: a strettissimo giro comincerà la demolizione delle parti dello Iacovone destinate all’abbattimento, l’anello inferiore, a cura della Impresit, azienda laziale; mentre l’appalto per la costruzione dello Stadio del Nuoto è stato aggiudicato alla Ferraro SpA. Il cantiere è stato aperto proprio nei giorni scorsi nell’area della Torre d’Ayala. Si tratta di un’opera del valore di 42 milioni euro che dovrebbe essere completata a luglio del 2026, giusto in tempo per i Giochi che saranno disputati tra agosto e settembre.

Tornando allo stadio di calcio, si attende il giudizio dell’Anac per sapere chi si è aggiudicato i lavori tra Consorzio ITM Salerno, Matarrese SPA Bari, CN Costruzioni Generali SPA Modugno, Ferraro Spa Roma, Consorzio Stabile Build scarl Roma e Consorzio Stabile Artemide Roma. In totale, per la ricostruzione dello stadio sono previsti 60 milioni di euro. Sarà l’architrave del “nuovo” quartiere Salinella, un Polo Sportivo a cui sta lavorando il Commissario di Governo per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese. E’ in questo contesto che si inseriscono i 23.000 metri quadrati di parcheggi, capaci di ospitare fino a 800 mezzi, aspetto da non sottovalutare per una parte di città destinata ad essere decisamente più attrattiva di adesso.

«Non bisogna mai abbassare il livello dell’attenzione. La preoccupazione è naturale, ma deve essere accompagnata dalla fiducia verso chi sta lavorando con impegno per il successo di questo evento» ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, rispondendo alle domande dei giornalisti a San Vito dei Normanni, rassicurando sullo stato dei lavori per i Giochi del 2026. In merito a possibili ritardi sull’impiantistica, Abodi ha espresso fiducia: «Sono convinto che arriveremo a quell’appuntamento nei tempi e nei modi giusti. Stiamo lavorando affinché ogni aspetto sia curato per garantire un evento all’altezza delle aspettative».

Per la manifestazione sono stati stanziati 300 milioni di euro, la cifra più alta mai stanziata per una manifestazione di questo tipo nel Mezzogiorno. 

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