Cerca

Cerca

Calciomercato

Taranto, Diaby saluta: risoluzione consensuale del contratto

Il giovane ivoriano non resterà in rossoblù

Aboubakar Diaby

Aboubakar Diaby

Laboratorio Taranto. Il periodo di transizione che intercorre tra l’epilogo dell’attività agonistica, suggellato una settimana fa dall’anticipato “rompete le righe” degli allenamenti, e l’inaugurazione delle negoziazioni con gli esponenti dell’area tecnica e dirigenziale, consterà di riflessioni e di precisi criteri che schiudono alla conferma in panchina di Ezio Capuano, così come alla possibile separazione dal direttore sportivo Luca Evangelisti: il presidente Massimo Giove ha optato per il parametro della continuità, confutando qualsiasi inclinazione a stravolgere un organico che merita fiducia, attraverso la valorizzazione delle sue pedine chiave ed un perfezionamento indispensabile, operazione che dovrebbe coincidere con l’ingaggio di alternative di spessore nei singoli reparti, al fine di creare le cosiddette “coppie di ruolo”, così come nell’individuazione di nuovi under importanti per il progetto del minutaggio in Lega Pro.

Quanto di buono e promettente prodotto ed ereditato da un campionato complicato, alla luce del conseguimento dell’obiettivo minimo e prioritario della permanenza sui palcoscenici del professionismo, non sarà sprecato né alterato: l’allenatore rossoblu, Capuanocorteggiato anche da Avellino, Lucchese e Cavese, dovrebbe firmare il prolungamento dell’accordo che lo vincolerà al club ionico per il prossimo triennio; per motivi burocratici, il documento non potrà essere vidimato prima dell’inizio di luglio, ma è possibile che l’ufficialità possa pervenire entro la fine del mese di maggio stesso. L’intesa verbale dovrà essere sviluppata su precise garanzie afferenti ad un progetto a medio termine, sia per quel che concerne l’aumento della competitività in campionato, sia per quanto riguarda la selezione e la scelta dei prossimi atleti, funzionali al programma tattico ed indicati dallo stesso Capuano, il quale è allettato da un incarico di “general manager” ai vertici del sodalizio.

Intanto la prima mossa è stata compiuta: nella serata di mercoledì, infatti, si sono divise le strade fra la società rossoblu ed Aboubakar Diaby. “Il Taranto Football Club 1927 comunica di aver raggiunto con il calciatore Aboubakar Diaby l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto- si legge nella nota diramata- Il club ringrazia il calciatore per la straordinaria professionalità e per l’attaccamento alla maglia mostrati in questi anni di permanenza a Taranto. Il Taranto Football Club 1927 augura a Abu i migliori successi per la sua carriera”. Il giovane centrocampista ivoriano classe ’00 ha rinunciato al terzo anno di un accordo formulato dall’ex direttore sportivo Francesco Montervino nella fase successiva alla promozione in serie C: un esordio sui palcoscenici del professionismo tormentato, frammentario, quasi un anatema avverso alle straordinarie potenzialità racchiuse nel repertorio del calciatore. Un talento condizionato dal grave infortunio al ginocchio subìto alla fine del settembre ’21 sul campo di Pagani, immediatamente dopo l’eccellente esibizione contro il Palermo (vittoria casalinga per 3-1 degli uomini di Giuseppe Laterza): l’intervento chirurgico procrastinato e le indecisioni circa le terapie da adottare hanno praticamente vanificato il contributo di Diaby sino agli spiragli della stagione appena conclusa.

Inserimenti in corso d’opera, interpretazione originale del ruolo di intermedio affidatogli da Capuano, autentici “strappi” di classe efficaci a “spaccare in due la partita”, come accaduto nel novembre scorso contro la Viterbese, quando il giovane ivoriano realizzò la sua unica rete in rossoblu, un fendente energico col destro su cross pennellato da Mastromonaco, per il rinnovato e definitivo vantaggio. Brusche frenate nel cammino, però: eleganza, agilità e struttura longilinea sono state sacrificate sugli altari amari di una condizione fisica precaria, poiché Diaby è stato perseguitato da problemi muscolari, sino ad essere relegato ai margini. Il sospetto che la sua permanenza in riva allo Ionio potesse essere messa in discussione esisteva, ma le ipotesi più accreditate riguardavano un eventuale prestito del centrale, magari in LND, propedeutica al recupero delle energie e della sicurezza: le recenti indiscrezioni, però, alludono ad un interesse, rinnovato dalla scorsa finestra di mercato invernale, da parte dell’Avellino. In attesa delle accurate analisi sul parco giocatori e del dialogo circa le trattative, anche il settore dedicato al marketing ed al merchandising del sodalizio ionico lavora dietro le quinte. E svela la seconda iniziativa, interattiva, dopo la sorpresa dell’esordio della prima maglia casalinga indossata dalla squadra in occasione dell’ultima partita di campionato contro il Messina: protagonista è sempre la EYE Sport, neo sponsor tecnico per l’abbigliamento sportivo ed i relativi accessori rigorosamente rossoblu. “Anche il Taranto FC 1927 entra nella EYE Football League, il gioco esclusivo di EYE Sport, che dà modo ai fan delle nostre squadre di potersi cimentare con il solo uso del dito nel tiro da 11 metri- recita il comunicato ufficiale divulgato ieri pomeriggio- Indossa la maglia della tua squadra del cuore, personalizzabile con il nome dei tuoi beniamini o il tuo nome. Il “tag” NFC è un’etichetta elettronica che si attiva automaticamente avvicinando lo smartphone dotato di lettore NFC al tag stesso: potrai accedere con il link diretto alla pagina dedicata al gioco”. “Entra, registrati e gioca quante volte vuoi. Invita i tuoi amici e condividi i tuoi successi- precisa la nota- Accumulando almeno 50 punti potrai ricevere sconti riservati su tutto il merchandising della tua squadra del cuore. Provalo subito: https://efl.eyesportwear.com/”.

Alessandra Carpino

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori