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29 Marzo 2025 - 07:22
Prendersi cura del proprio udito è fondamentale a ogni età
L’udito, uno dei nostri sensi più preziosi, ci connette profondamente con il mondo che ci circonda. Attraverso i suoni, percepiamo la bellezza della musica, la gioia delle voci care, l’allarme di un pericolo. Tuttavia, spesso diamo per scontata questa capacità, trascurando la sua importanza e i potenziali rischi a cui è esposta. Prendersi cura del proprio udito è fondamentale a ogni età, poiché una perdita uditiva, anche lieve, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, influenzando la comunicazione, le relazioni sociali, la performance lavorativa e persino la salute mentale.
Prima di addentrarci nei consigli per la sua cura, è utile comprendere brevemente come funziona.
L’orecchio si divide in tre parti principali:
• Orecchio esterno: Cattura le onde sonore e le convoglia attraverso il condotto uditivo fino al timpano;
• Orecchio medio: Il timpano vibra al contatto con le onde sonore, mettendo in movimento tre piccoli ossicini (martello, incudine e staffa). Questi amplificano le vibrazioni e le trasmettono alla finestra ovale, un’apertura che conduce all’orecchio interno.
• Orecchio interno: Contiene la coclea, un organo a forma di chiocciola ripieno di liquido e rivestito di cellule ciliate. Le vibrazioni provenienti dall’orecchio medio fanno muovere il liquido nella coclea, stimolando le cellule ciliate. Queste trasformano le vibrazioni in segnali nervosi che vengono inviati al cervello attraverso il nervo acustico, dove vengono interpretati come suoni.
La perdita uditiva può manifestarsi in diverse forme e avere molteplici cause:
• Esposizione al rumore: L’esposizione prolungata o improvvisa a suoni intensi è una delle cause più comuni di perdita uditiva, spesso irreversibile.
• Invecchiamento (presbiacusia): Con l’avanzare dell’età, è naturale un graduale declino della capacità uditiva, soprattutto per le frequenze più alte.
• Infezioni: Infezioni dell’orecchio medio (otite) possono causare una perdita uditiva temporanea, ma infezioni ripetute o non trattate possono portare a danni permanenti.
• Accumulo di cerume: Un eccessivo accumulo di cerume può bloccare il condotto uditivo e ridurre temporaneamente l’udito.
• Farmaci ototossici: Alcuni farmaci possono danneggiare le cellule ciliate dell’orecchio interno, causando perdita uditiva o acufene (ronzio o fischi nell’orecchio).
• Traumi cranici: Lesioni alla testa possono danneggiare le strutture dell’orecchio o il nervo acustico.
• Fattori genetici: Alcune forme di perdita uditiva sono ereditarie.
• Malattie: Alcune patologie, come il diabete o le malattie cardiovascolari, possono aumentare il rischio di perdita uditiva.
Prevenire è sempre meglio che curare. Adottare alcune semplici precauzioni può fare una grande differenza nella salvaguardia del tuo udito: Limita l’esposizione al rumore, abbassa il volume, fai delle pause dal rumore, non inserire oggetti nel condotto uditivo, sottoponiti a controlli uditivi regolari, presta attenzione ai segnali, proteggi le tue orecchie dall’acqua se pratichi sport acquatici.
Ignorare una perdita uditiva può portare a conseguenze negative che vanno ben oltre la semplice difficoltà nel sentire. Può causare isolamento sociale, frustrazione, difficoltà comunicative, affaticamento mentale (dovuto allo sforzo costante per capire), aumento del rischio di incidenti e persino un maggiore rischio di declino cognitivo e demenza negli anziani.
Fortunatamente, esistono diverse soluzioni per affrontare la perdita uditiva, tra cui apparecchi acustici, impianti cocleari e terapie riabilitative. Un otorinolaringoiatra o un audioprotesista sapranno consigliarti l’approccio più adatto alle tue esigenze.
Prendersi cura del proprio udito è un atto di prevenzione e un investimento nella propria qualità della vita.
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