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RACCONTI NATALIZI
14 Dicembre 2024 - 20:03
Tra le leggende natalizie più conosciute, vi è senza dubbio quella di Babbo Natale, l’iconico personaggio vestito di rosso
Il Natale è una delle festività più amate e celebrate in tutto il mondo, ricca di tradizioni, riti e leggende affascinanti che affondano le loro radici in un passato ancestrale. Dalle origini cristiane alle credenze pagane, il periodo natalizio è intriso di un’atmosfera magica e suggestiva, fatta di simboli, racconti e superstizioni tramandati di generazione in generazione. Tra le leggende natalizie più conosciute, vi è senza dubbio quella di Babbo Natale, l’iconico personaggio vestito di rosso che porta doni ai bambini di tutto il mondo la notte del 24 dicembre. Ma le storie legate al Natale vanno ben oltre questa figura, spaziando dalla nascita di Gesù Cristo alle creature fantastiche che popolano il folklore di diverse culture.
Vediamo insieme alcune delle leggende più affascinanti e misteriose che avvolgono il periodo delle festività natalizie.
Alla base della celebrazione del Natale vi è, ovviamente, la nascita di Gesù Cristo, evento centrale della fede cristiana. Secondo il Vangelo di Matteo, la venuta al mondo del Messia fu annunciata da una stella cometa che guidò i Magi d’Oriente fino alla grotta di Betlemme. La leggenda narra che questa stella fosse un fenomeno astronomico straordinario, forse una congiunzione planetaria o una supernova, che brillò nel cielo per segnalare la nascita del Salvatore. I Magi, sapienti astrologi, riconobbero in essa il segno della venuta del Re dei Giudei e intrapresero un lungo viaggio per rendergli omaggio, portando in dono oro, incenso e mirra. Giunto a Betlemme, il corteo dei Magi trovò Gesù bambino con Maria e Giuseppe in una modesta dimora, come raccontato nelle Sacre Scritture. La stella cometa rimase sospesa nel cielo per guidare i saggi fino al luogo della natività, prima di scomparire misteriosamente. Questa leggenda ha affascinato artisti e scrittori nel corso dei secoli, ispirando innumerevoli rappresentazioni della Natività e della stella che annunciò la venuta di Cristo. Ancora oggi, l’immagine della stella cometa è uno dei simboli più iconici del Natale cristiano.
Tra le tradizioni natalizie più diffuse in tutto il mondo vi è, senza dubbio, l’albero di Natale, adornato di luci e decorazioni scintillanti. Ma da dove nasce questa usanza? Le origini dell’albero di Natale affondano le radici in antiche credenze pagane, legate al culto degli alberi e della vegetazione sempreverde. Secondo una leggenda germanica, un bambino smarrito nella foresta la vigilia di Natale trovò rifugio sotto un abete, che si illuminò miracolosamente di luci per riscaldarlo. Incantato da quella visione, il bambino promise che, se fosse tornato a casa sano e salvo, avrebbe decorato un albero simile ogni anno per celebrare il Natale.
Un’altra tradizione narra che l’albero di Natale simboleggi l’Albero della Vita, presente in molte mitologie antiche come rappresentazione dell’eternità e della rinascita. Gli alberi sempreverdi, come l’abete, il pino e il vischio, erano venerati per la loro capacità di conservare il verde anche durante l’inverno, periodo di morte e di buio. L’accensione delle luci sull’albero di Natale, inoltre, richiama il rito ancestrale dell’accensione del fuoco per scacciare le tenebre e celebrare il ritorno della luce solare. Molte culture pagane, infatti, veneravano il sole e il fuoco come simboli di rinascita e di speranza durante i mesi più bui dell’anno. Queste antiche credenze si sono fuse con la tradizione cristiana, dando vita all’usanza dell’albero di Natale adornato di luci e decorazioni scintillanti, divenuto ormai un elemento imprescindibile delle festività natalizie in tutto il mondo.
Tra le figure più iconiche del Natale, gli elfi di Babbo Natale occupano, senza dubbio, un posto di rilievo nell’immaginario collettivo. Questi esseri fantastici, dalla statura minuta e con il volto sorridente, sono i fedeli aiutanti di Babbo Natale nella realizzazione dei doni per i bambini di tutto il mondo. Le origini di questa leggenda affondano nelle antiche credenze delle culture nordiche, dove gli elfi erano considerati creature magiche e soprannaturali, in grado di interagire con gli esseri umani.
Secondo la mitologia scandinava, gli elfi vivevano in armonia con la natura, custodendo i segreti del mondo naturale e proteggendo gli uomini dai pericoli. Nell’immaginario natalizio, gli elfi di Babbo Natale sono solitamente rappresentati come piccoli esseri vestiti di rosso e verde, con cappelli a punta e scarpe a punta rivolte verso l’alto. Essi vivono in un villaggio segreto situato in una zona remota del Polo Nord, dove lavorano instancabilmente per realizzare i doni da consegnare ai bambini nella notte di Natale. Oltre a fabbricare i regali, gli elfi volgono anche altre importanti mansioni, come prendersi cura delle renne, controllare la lista dei bambini buoni e cattivi, e aiutare Babbo Natale nelle sue consegne. Gli elfi di Babbo Natale sono diventati personaggi familiari, presenti in libri, film e cartoni animati dedicati al Natale.
Tra gli elementi più iconici e magici del Natale vi sono le renne di Babbo Natale che trainano la slitta carica di doni attraverso il cielo, nella notte del 24 dicembre. Queste creature fantastiche sarebbero in grado di volare grazie a una magia speciale, forse alimentata dalla magia del Natale stesso o da una polvere magica sparsa sulla loro pelliccia. Le renne più famose sono senza dubbio Rudolph, la renna dal naso rosso luminoso che guida la slitta di Babbo Natale nelle notti più buie, insieme ad altre renne come Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid e Donner.
Questa leggenda ha origini antiche: nell’antica mitologia norrena, le renne erano considerate creature sacre, associate al dio Thor e alla dea Freya. Venivano utilizzate per trainare carri e slitte durante i riti legati al solstizio d’inverno e alle festività legate al rinnovamento della natura.
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