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31 Maggio 2025 - 08:42
Soprattutto al Sud, dove luce e mare dettano i ritmi, scegliere le piante giuste migliora l’aria, l’umore e l’armonia degli spazi
C’è un momento preciso in cui una casa smette di essere solo un luogo fisico, un contenitore di oggetti e abitudini, e inizia a riflettere chi la abita. Questo passaggio avviene quando vi si introduce qualcosa di vivo, qualcosa che respira e cresce: una pianta, o meglio ancora, un angolo verde che diventa il cuore pulsante dell’ambiente domestico.
Negli ultimi anni, il ritorno delle piante negli spazi interni è stato evidente in tutta Italia, ma in Puglia questa tendenza assume un significato particolare. Qui, dove la luce è intensa e generosa, il vento porta spesso con sé l’odore del mare e il tempo sembra scorrere più lentamente, le piante non sono semplici elementi decorativi. Sono presenze silenziose che arredano, rinfrescano, raccontano storie di territorio e tradizione.
Le abitazioni pugliesi, che si affacciano sul blu del mare o si adagiano tra distese di ulivi e muretti a secco, hanno da sempre un legame profondo con la natura circostante. Portare il verde dentro casa non è solo una scelta estetica, ma un modo per ristabilire un contatto autentico con il ritmo delle stagioni, con il piacere di prendersi cura di qualcosa di vivo, con la semplicità che caratterizza la vita mediterranea.
Il verde domestico migliora la qualità dell’aria, riduce lo stress, dona armonia agli ambienti. Tuttavia, per essere davvero benefico, va scelto con attenzione, soprattutto in un clima come quello pugliese, caldo, luminoso, spesso secco e salmastro. Non occorre essere esperti botanici per individuare le piante più adatte: basta osservare, ascoltare, lasciarsi guidare dall’esperienza e dal buon senso.
Tra le piante che meglio si adattano agli interni pugliesi spicca il ficus lyrata, con le sue foglie grandi e lucide che amano la luce intensa ma filtrata, perfetto per un soggiorno ampio e luminoso. La sansevieria, invece, è una scelta ideale per chi desidera una pianta resistente: sopravvive a innaffiature sporadiche e si adatta anche a spazi meno soleggiati. Il pothos, versatile e generoso, cresce bene anche in penombra, regalando cascate di foglie ovunque venga collocato.
Ma il vero tesoro si trova nel patrimonio mediterraneo. La crassula, una pianta grassa dalle foglie carnose, ama il sole e resiste bene alla salsedine, rendendola perfetta per balconi e davanzali. Il rosmarino e la lavanda, con il loro profumo inconfondibile, sono decorativi e utili in cucina: bastano pochi vasi per trasformare una terrazza in un angolo di Provenza dal carattere pugliese. La pianta di giada, simbolo di prosperità, si sposa perfettamente con il bianco delle case del Sud, mentre il cappero, coltivato in vaso profondo o tra i muretti, aggiunge un fascino selvatico e autentico. Le aromatiche come timo, origano e salvia profumano l’aria e riportano alla mente ricordi d’infanzia, pranzi domenicali e mani infarinate.
Anche gli spazi meno convenzionali possono accogliere il verde. Una felce in bagno, se ben illuminato, porta freschezza e umidità; una zamioculcas in corridoio resiste anche con poca luce; una cucina minimal si scalda con un vaso di menta sul piano di lavoro o un piccolo orto verticale con basilico e prezzemolo sempre pronti.
Ogni ambiente può trovare la sua pianta ideale, basta saper osservare le caratteristiche di luce e temperatura e scegliere di conseguenza. Le piante non sono oggetti, ma creature vive. Cambiano, si adattano, crescono. Alcune resistono, altre richiedono più cure. Tutte, però, chiedono attenzione e presenza.
Prendersi cura di una pianta significa rallentare, osservare, imparare che la bellezza richiede tempo, misura, dedizione.
Ogni pianta, in fondo, è uno specchio di chi la sceglie. C’è chi predilige i cactus, attratto dall’essenzialità, chi riempie la casa di rampicanti per il desiderio di uno spazio che si espande, chi trova ordine e serenità nelle piante grasse, chi si lascia incantare dalla leggerezza delle foglie danzanti del capelvenere. Esiste una pianta per ogni persona e per ogni casa: l’importante è iniziare, scegliere, magari darle un nome e farle spazio nella propria vita.
Coltivare il verde, in casa come su un balcone o una terrazza, significa anche riflettere sulle risorse disponibili: acqua, tempo, energia. Scegliere piante adatte al proprio ambiente permette di semplificare la cura, ottimizzare gli sforzi e rispettare l’ambiente, creando spazi armoniosi senza sprechi inutili.
In definitiva, una casa con una pianta non è solo più bella: è più viva, più vera. Forse anche un po’ più felice. Perché il verde non è solo colore, ma presenza, memoria, promessa di futuro. E in Puglia, dove la natura è parte integrante della cultura e del paesaggio, riportare le piante al centro della casa significa ritrovare un equilibrio antico, fatto di luce, profumi, silenzi e piccoli gesti quotidiani che rendono speciale ogni giorno.
In questo modo, anche la routine più semplice – innaffiare, spolverare le foglie, osservare la crescita lenta di un germoglio – si trasforma in un rito, un’occasione per riconnettersi con sé stessi e con ciò che ci circonda. Le piante ci insegnano la pazienza, la cura, la capacità di attendere e di accogliere il cambiamento. E ci ricordano che la bellezza autentica nasce sempre dalla relazione, dall’attenzione e dal rispetto per la vita, anche quella più silenziosa e discreta.
Così, ogni casa diventa non solo uno spazio da abitare, ma un luogo da vivere pienamente, giorno dopo giorno, stagione dopo stagione.
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