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A Bari focus sulla nuovissima poesia ed editoria pugliese

Sarà la libreria Millelibri – poesia e altri mondi, in via dei Mille nr. 16, ad ospitare venerdì, 29 luglio, la presentazione dell’antologia della nuovissima poesia pugliese “I cieli della preistoria” (collana “Sottotraccia”, a cura di Antonio Bux, Marco Saya Edizioni, Milano 2022) tra le cui pagine vengono presentate diciotto nuovissime voci della poesia pugliese, contraddistinta da esordienti che hanno pubblicato i loro primi libri durante il quinquennio 2016-2021. Gli inediti proposti prospettano una sorta di mappatura che ben evidenzia il quadro degli ultimi e recenti movimenti letterari della Puglia in ambito di materia poetica. I poeti antologizzati - Francesco Cagnetta, Eleonora Ines Nitti Capone, Vanna Carlucci, Luca Crastolla, Chiara De Cillis, Claudia Di Palma, Marco Esposito, Dario Goffredo, Ilaria Grasso, Giovanni Laera, Serena Mansueto, Giuliano Maroccini, Lorenzo Mele, Stefano Modeo, Rosaria Ragni Licinio, June Scialpi, Giuseppe Todisco e Mara Venuto - abbracciano idealmente l’intero territorio regionale, spaziando dal Tavoliere alla terra di Bari, fino ad arrivare alle più profonde estremità del Salento, proporzionalmente suddivisi tra uomini e donne. Le lingue poetiche, invece, sono tra le più disparate e differenti possibili: ad un poetare più classico si avvicendano scritti di natura più sperimentale, ma in generale un inconscio coro comune di fondo fa ben intendere quanto fermento vi sia, a livello letterario, in una terra quanto mai ricca di spunti e visioni mutevoli. Ogni autore viene accompagnato da una breve introduzione, una piccola postilla stilata da poeti e critici esterni all’antologia che sintetizzano il percorso di ogni singola voce, evidenziandone le diverse peculiarità. In questi “Cieli della preistoria”, in definitiva, si riuniscono nella maniera quanto più ampia, ma selezionata possibile, quelle penne che sono il presente,e ma soprattutto il futuro della scrittura poetica figlia del “tacco” del nostro Mezzogiorno. Saranno presenti, per questo speciale evento, molte delle voci antologizzate, tra le quali le poetesse tarantine Mara Venuto e Rosaria Ragni Licinio. Dopo il reading dell’antologia, avrà spazio anche una breve presentazione della neonata collana di poesia “Calliròe”, diretta da Barbara Gortan per la casa editrice edit@. Calliròe è una ninfa della mitologia classica. Figlia di Oceano e di Teti, è una delle Oceanine più illustri. Il suo nome deriva dal greco Kallirróe e significa “bel flusso” (riferito a tutto ciò che, nel corso della vita, scorre recando bellezza). Il mito ne tramanda la capacità di mutare il destino degli uomini, appunto attraverso Bellezza e Amore. Questa collana, dunque, trae gli auspici dallo stesso desiderio: restituire eterna grazia e giovinezza alla Poesia, piacere e meraviglia in chiunque la legga. Due le uscite, ad oggi, della collana: “Labirintiti”, proprio di Antonio Bux, un prosimetro sperimentale dove prosa poetica e poesia prosastica si rimpallano tra loro e “Infernetti per un apolide” della poetessa romana Marina Pizzi, una tra le voci più importanti e originali della scena poetica italiana.
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