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Salute

Arriva una stagione intensa per Influenza e Covid. Indicazioni da seguire per i fragili

Quest’anno dobbiamo aspettarci valori superiori a 14,5 milioni, o 15 milioni, di casi influenzali perché i virus girano il mondo

Arriva una stagione intensa per Influenza e Covid

Arriva una stagione intensa per Influenza e Covid

È necessario, continuare a tute­lare i soggetti fragili, in Au­stralia, infatti, è appena finita una stagione particolarmente intensa, la seconda peggiore degli ul­timi 10 anni come valore complessivo derivato dal mix di patogeni invernali.

L’influenza e i virus respiratori quindi girano il mondo e, salvo il Covid che non ha ancora una sua specifica sta­gionalità decisa, le malattie influenzali seguono le condizioni metereologiche.

Considerando anche la nuova variante Covid, XEC, che si inserisce nel qua­dro generale, le previsioni - che ovvia­mente poi andranno aggiornate sulla base dell’andamento meteorologico - ci fanno pensare che quest’anno saremo più o meno sui valori dello scorso anno e probabilmente dobbiamo aspettarci valori superiori a 14,5 milioni, o 15 milioni, di casi.

In previsione della stagione influenzale i punti fermi da non dimenticare sono cinque:

1) valutare l’opportunità della vacci­nazione per sé stessi e per gli anziani e fragili della famiglia;

2) adozione di un buonsenso che non criminalizzi la mascherina, da porta­re con sé come gli occhiali da sole, per usarla al bisogno, con la regola d’oro di lavarsi frequentemente le mani;

3) No all’uso improprio di antibio­tici, ma sempre sotto il consiglio del proprio medico curante che vi conosce;

4) automedicazione responsabile, co-me approccio per la popolazione gene­rale, che si tratti di influenza, Covid o un altro virus respiratorio;

5) il tampone, importante anche per un uso tempestivo (nel caso di fragili e anziani) dell’antivirale contro il Covid (farmaco Paxlovid).

Quanto ai virus in circolazione che si prospettano come protagonisti dell’au­tunno-inverno 2024-2025, per l’in­fluenza va segnalato l’A/H1N1 e l’A/ H3N2, mentre per il Covid la variante che si diffonderà nei prossimi mesi, se­condo le attese, è XEC, che è immu­noevasiva.

Ci aspettiamo quindi in autunno una presenza importante del Sars-CoV-2.

E poi avremo il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), co-protagonista na­scosto: a parte la quota di bronchioliti che interessa i bimbi piccoli, anche ne­gli anziani è parte rilevante delle forme respiratorie della stagione.

Completano il mix i virus responsabi­li delle forme simil-influenzali (virus parainfluenzali), che si avvantaggiano degli sbalzi termici.

In merito al Covid le nuove varianti, appartenenti alla famiglia Omicron, sono più ‘benevole’ in termini di effetti sulla salute rispetto alle precedenti, ma non in termini di diffusione.

In un contesto, infatti, in cui la popola­zione ha sviluppato un’immunità ibri­da, il virus si è adattato diventando più subdolo per continuare a diffondersi.

Di conseguenza, si registrano molti casi asintomatici o con sintomi lievi, facilitando così la trasmissione.

E sebbene il Covid-19 sia meno ag­gressivo, rimane comunque pericoloso e potenzialmente letale per le persone fragili e anziane.

Fermo restando che anche i giovani possono comunque sperimentare com­plicanze significative.

E sebbene molte persone ormai siano restie a indossare la mascherina nei luoghi chiusi, resta un’importante mi­sura di protezione soprattutto nei con­testi più delicati.

Negli ospedali, ad esempio, far rispet­tare l’uso delle mascherine non è sem­pre facile, ma si è scelto di mantenere l’obbligo in reparti particolarmente vulnerabili, come quelli dedicati ai pazienti oncologici, dove la protezione rimane essenziale per salvaguardare la loro salute già compromessa.

Quanto alla stagione 2024-2025, oltre all’influenza c’è un’attenzione crescen­te verso altri virus respiratori che con­tribuiscono a infezioni stagionali.

Accanto al già citato RSV, spiccano il rinovirus, il metapneumovirus ed i virus parainfluenzali.

In totale ci sono circa 262 virus e loro sottotipi che causano infezioni respi­ratorie, rendendo il monitoraggio e la prevenzione ancora più complessi.

dott. Giacinto Casciano
Specialista malattie infettive
Direttore Sanitario del Centro Medico Polispecialistico
Santa Lucia di Statte

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