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Come raggiungere la calma interiore

Basta a pressioni sociali, a quelle attività prive di significato, a dover rincorrere obiettivi e risultati non sostenibili, ed essere perfetti

Come raggiungere la calma interiore

Come raggiungere la calma interiore

“Procurati momenti di calma interiore e in questi momenti impara a distinguere l’essenziale dal non essenziale”. (Rudolf Steiner) La società caotica nella quale viviamo ci induce a condurre uno stile di vita stressante, in cui fermarsi e non essere performante è segno di debolezza e fragilità.

Siamo così presi dal ritmo frenetico che a volte, quando abbiamo un po’ di tempo per noi stessi, ci sentiamo colpevoli perché dovremmo fare qualcosa di più produttivo. Prima o poi arriva il momento in cui è necessario fermarsi e dire “basta!”. Basta alle pressioni sociali, a tutte quelle attività prive di significato, a dover rincorrere obiettivi e risultati non sostenibili, e dover essere perfetti a tutti i costi. Ritrovare la calma interiore è fondamentale per il nostro benessere, la salute fisica e la felicità. La pace interiore è caratterizzata da una sensazione soggettiva di benessere, uno stato di liberazione da preoccupazioni, paure, stress e sofferenze.

Non è sicuramente adottare strategie di evitamento rispetto ai piccoli e grandi problemi della vita, né tantomeno attuare distanza dal proprio mondo interno, dalle emozioni e dai sentimenti negativi, ma significa avere piena consapevolezza di se stessi e di sentirsi connessi a se stessi, alle persone ed all’universo. Significa vivere il naturale fluire delle emozioni senza permettere loro di dominarci o “sequestrarci”. Molte persone pensano che sia impossibile raggiungere quello stato di calma interiore, perché i problemi sono sempre dietro l’angolo.

È vero, non si può negare che la vita includa una dose enorme di incertezza. La chiave è il locus of control. Quando abbiamo un locus of control esterno e ogni situazione ha il potere di influenzarci negativamente e farci perdere la calma, è impossibile trovare la pace interiore. Le persone con un locus of control esterno non troveranno pace nemmeno nei momenti migliori, perché penseranno a tutte le disgrazie che possono delinearsi all’orizzonte. Quando abbiamo un locus of control interno, possiamo decidere su cosa e come focalizzarci e dedicare il nostro tempo e le nostre energie. Invece di reagire, decidiamo quali problemi affrontare ed in che modo.

OTTO CONSIGLI PRATICI PER COLTIVARE LA CALMA INTERIORE

• Dedica del tempo all’introspezione
Dedica meno ore a vedere la tv, a giocare con lo smartphone o ad ascoltare notizie e più tempo all’introspezione. Quando siamo esposti passivamente alla negatività, sarà molto difficile liberarsene. E’ consigliabile che sviluppare abitudini meno tossiche.

• Accetta i pensieri e le emozioni “negative”
Non è possibile incontrare la serenità se si continua a combattere i pensieri e le emozioni negative. Accettare qualsiasi pensiero ed emozione ci permette di togliere potere alle emozioni negative.

• Evita le critiche distruttive
Abbiamo tutti la tendenza a confrontare, trarre conclusioni e poi criticare. Le critiche non solo danneggiano la persona che viene criticata, ma anche quella che emette il giudizio.

• Semplifica la tua vita
A volte vorresti che il giorno avesse più di 24 ore? Non puoi prolungarlo, ma puoi semplificare la tua vita. Ogni tanto, è conveniente fermarsi e chiedersi se quello che stiamo facendo ci assomigli o meno.

• Pratica la gratitudine
Occorre imparare ad apprezzare le cose che diamo per scontate. Quando iniziamo a sentirci grati per ciò che abbiamo riscopriamo un nuovo equilibrio interiore.

• Dare senza aspettarsi di ricevere in cambio
Molte persone si aspettano di ricevere qualcosa in cambio, trasformano le relazioni interpersonali in relazioni commerciali. Quando non ricevono la ricompensa prevista, si arrabbiano.

• Impara ad essere pienamente presente
Molte volte viviamo nell’angoscia perché ci posizioniamo tra i disastri del passato e le preoccupazioni del futuro. Imparare ad essere pienamente presenti in ciò che i buddisti chiamano “l’istante eterno” consente di trovare la pace in quello che si fa fa, qualunque cosa sia. Questo principio di “vivere il presente” è alla base della mindfulness.

• Calma la tua mente
L’iperstimolazione sensoriale della modernità ci impedisce di raggiungere la serenità. Pertanto, è conveniente dedicare almeno alcuni minuti al giorno a praticare la meditazione o il rilassamento. Impara a svuotare la mente e liberarla da tutte le preoccupazioni quotidiane.

SU COSA DEVI INTERVENIRE PER AVERE UNA MAGGIORE CALMA INTERIORE?

1) Autostima
Attribuire il giusto valore a noi stessi ci permette di stabilire un rapporto positivo con noi stessi. Il continuo confronto con l’esterno, non sempre è arricchente e potrebbe portarci ad una sconfitta.

2) Relazioni
Solo essendo in pace con te stesso potrai essere al contempo un buon amico, partner o genitore. Accettare i propri difetti è necessario per fare lo stesso con gli altri.

3) Salute
Utilizziamo il cibo spazzatura per confortarci, evitiamo di allenarci perché non abbiamo voglia, usiamo varie distrazioni pur di non confortarci con noi stessi. Ricordiamo che la salute del corpo è strettamente connessa alla salute della mente.

4) Possedimenti
Anche la grande quantità di beni materiali nelle nostre vite deriva da un senso di infelicità. Quando siamo soddisfatti e sereni con noi stessi non abbiamo bisogno di beni materiali particolari.

5) Essere sempre indaffarati
Molta della nostra tendenza ad essere sempre indaffarati deriva dalla paura che dovremmo fare di più o che dovremmo fare meglio, che potremmo perdere qualcosa o che non siamo abbastanza rispetto agli altri.

Se vogliamo cominciare davvero a ricercare la serenità non possiamo evitare un altro elemento fondamentale: il nostro dolore. Il dolore è la costante universale della condizione umana. Nella strada per raggiungere la serenità non possiamo non considerarlo: sono le sofferenze, i lutti, i traumi, il dolore e lo stress della vita quotidiana che ci rendono ciò che siamo. Pertanto ogni tentativo di evitarlo o di proteggerti non fa che peggiorare la situazione. Se cerchi di eliminarlo aumenti la tua sensibilità alla sofferenza, invece che alleviarla.

  • Psicologa Clinica
  • Business & Life Coach
  • IG: laura_menza_ psicobenessere
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