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Salute

Vista: l’occhio e i difetti refrattivi

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Occhi

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Con il dott. Antonio Tarantino, titolare del Centro oculistico in via Campania nr. 181, a Taranto, in questo articolo parliamo dei difetti refrattivi che impediscono all’occhio di mettere a fuoco le immagini del mondo esterno sulla retina.

L’OCCHIO L’occhio è un sistema diottrico paragonabile ad una macchina fotografica: la cornea il cristallino sono le lenti. La cornea è una sottile membrana trasparente e convessa posta nella parte anteriore della occhio. Il cristallino è una lente trasparente biconvessa che può modificare il suo potere, tramite il fenomeno dell’accomodazione, consentendo di avere una visione nitida a tutte le distanze. Un vero e proprio zoom fotografico. Nell’occhio normale, grazie al diottro oculare, le immagini vanno a fuoco sulla retina, consentendo la Visione Distinta: Emmetropia. I principali difetti di vista si possono riassumere così:

  • Miopia, il più diffuso. Circa il 30% della popolazione mondiale ne è affetto. I raggi luminosi provenienti da lontano convergono davanti alla retina. Ne consegue una visione sfuocata da lontano. Il bulbo tende ad essere più lungo della norma. In genere la miopia compare in età infantile e tende a crescere con lo sviluppo;
  • Ipermetropia: al contrario della miopia i raggi luminosi che provengono da lontano convergono dietro la retina. Il bulbo oculare è più corto della norma. Nei giovani, in base all’entità del difetto, questo può essere corretto con l’accomodazione, che però può comportare uno sforzo anche rilevante. Compaiono quindi i disturbi, detti astenopeici (mal di testa, bruciori, arrossamenti). Gli adulti ipermetropi, invece, vedono male sia da lontano che da vicino;
  • l’Astigmatismo, infine, è un difetto di vista da anomala curvatura della cornea, che assume una forma ovoidale invece che sferica. I meridiani corneali, avendo curvatura diversa hanno un diverso potere refrattivo. Le immagini, quindi, possono apparire distorte e schiacciate sia nella visione da lontano che da vicino. La visione accompagna e contribuisce allo sviluppo fisico e psichico del bambino fin dalla nascita, anche se l’apparato visivo si completa solo verso l’ottavo mese di vita. A 12 mesi la vista del bambino è collegata alla sua abilità motoria.

La prima visita oculistica andrebbe eseguita durante la prima infanzia (entro il secondo anno di vita) al fine di individuare precocemente difetti di vista. Di qui l importanza di uno screening precoce e periodico. Nei prossimi articoli spiegheremo le metodiche più moderne per curarli e prevenirli.

Dott. Antonio Tarantino
Oculista presso Centro Oculistico "Dott. Antonio Tarantino"

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