LIZZANO - Domani, domenica delle Palme, 2 aprile, alle ore 17,30 dal piazzale del convento di San Pasquale avrà inizio la Passione vivente, 51.ma edizione, che si annuncia piena di novità ma fedele come sempre al testo evangelico per un vero momento di preghiera collettiva. La manifestazione è organizzata dall’associazione “Pietre vive” aps e patrocinata da Arcidiocesi, Regione, Provincia, Comune di Lizzano, parrocchia di San Pasquale Baylon e da “Europassione per l’Italia”. I costumi artigianali, tutti realizzati dalla sartoria di cui dispone l’associazione, offrono un notevole impatto visivo. Inoltre scene itineranti con la ricostruzione di luoghi e templi dalle caratteristiche strutturali di pregio trasformano anonimi angoli del paese nel posto più affascinante del mondo per rivvere l’ingresso festante in Gerusalemme, l’incontro con la gente nel mercato con i suoi odori e sapori, la lavanda dei piedi e l’Ultima cena, il dolore del Getsemani, il processo farsa del Sinedrio, gli interrogatori di Pilato ed Erode, la Via Dolorosa che porta alla Crocifissione, la Deposizione e la gloriosa Resurrezione. Il tutto per complessive quattro ore di rappresentazione con i testi sono quasi interamente tratti dai quattro Vangeli, in particolare da quello di Giovanni, con l’inserimento di alcuni dialoghi presi dal “Gesù” di Zeffirelli. Da oltre mezzo secolo un gruppo di persone (costituitasi successivamente nell’associazione “Pietre vive”) opera in San Pasquale di Lizzano con il vivo desiderio di fare il memoriale della Passione del Cristo e realizzando la loro aspirazione nel 1971. La spontaneità di quanti davano vita ai personaggi evangelici, la laboriosità dei novelli tecnici e scenografi, la generosità dei lizzanesi, si sono conservati nel tempo, anzi, con il passare degli anni questi aspetti sono migliorati assumendo tratti esemplari. Inizialmente le scene proposte erano poche (Getsemani, Sinedrio, Pilato e Crocifissione), arricchendo col passare degli anni la rappresentazione fino ad arrivare all’edizione post pandemica del 2022 che ha visto la partecipazione attiva di oltre 130 attori non professionisti. “Quest’anno la sacra rappresentazione - dice Angelo Nisi, presidente di “Pietre Vive” - ritorna nella sua ordinaria realizzazione e dimensione, utilizzando gli ampi spazi adiacenti il nostro Convento e sarà possibile goderne appieno ogni dettaglio. I miei collaboratori stanno lavorando incessantemente per offrire a quanti interverranno un vero momento di preghiera collettiva. Narrare gli ultimi avvenimenti della vita di Gesù è un privilegio che sentiamo di poter donare ai tanti giovani che si sono avvicinati a questa rappresentazione. La cura della partitura è un elemento imortante, ma ancor di più è conoscere le pagine del Vangelo che hanno cambiato la vita di molti che prendono parte all’evento”. L’associazione “Pietre Vive” aps, che conta 136 iscritti e offre al territorio vari momenti aggregativi e di crescita comunitaria, è inserita nel grande circuito europeo di Europassion, che raccoglie i sodalizi delle Passioni viventi in un insieme di culture, di tradizioni, di storie, di società, ma soprattutto di persone che intendono sostenere con forza le comuni radici cristiane dell’Europa. Pietre Vive aderisce anche ad “Europassione per l’Italia”, che riunisce i 42 sodalizi che rappresentano la Passione di Cristo in vari modi, rispecchiando la fede, la storia, la trazione, gli usi e le consuetudini di ogni territorio e della sua gente. La rete di queste città ha intrapreso un percorso di salvaguardia delle buone pratiche per il riconoscimento Unesco delle Passioni come patrimonio immateriale dell’umanità.Info: www.pietrevive.eu – www.passionedicristo.it.
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