CAROSINO - Sono già partiti il 2 ottobre scorso a Carosino i solenni festeggiamenti in onore del patrono San Biagio, che raggiungeranno il clou proprio domenica 9 ottobre prossimo. Piuttosto ricco e variegato il programma messo in campo dall’apposito comitato festa San Biagio in unione con l’altro comitato della Madonna delle Grazie, per questa ricorrenza ottembrina che, come si sa da tempo, non è il vero e proprio dies natalis del vescovo armeno (celebrato a febbraio). Nella ricorrenza di ottobre, infatti, i festeggiamenti hanno da sempre avuto una solennità molto accentuata, poiché gli avi di questa cittadina jonica alle porta di Taranto, avevano pensato bene di spostare a questo mese la grande commemorazione del proprio patrono San Biagio: anche come forma di ringraziamento per i raccolti eseguiti. Da queste parti è soprattutto la vendemmia e le operazioni vinicole, la coltura privilegiata da sempre, attraverso lavori che vengono terminati appunto a fine settembre, indicando spazio e tempo nel mese successivo per festeggiare dovutamente il santo protettore cittadino. Probabilmente per rievocare queste antiche memorie, il 2 ottobre scorso è stato inscenato un corteo il quale, con la statua di San Biagio portata su un carro trainato da un cavallo ha percorso benedicendo le campagne, attraverso la strada che dalla vicina contrada Civitella porta giusto alla Chiesa Madre. Ieri, 6 ottobre, è stato dato l’incipit alla parte prettamente religiosa della festa in onore del vescovo armeno, con l’inizio del triduo di preghiera a San Biagio di Sebaste patrono di Carosino. Le tre celebrazioni di invocazione termineranno sabato prossimo 8 ottobre in una giornata che vedrà, tra l’altro, la benedizione delle cantine vitivinicole locali. Per domenica 9 ottobre, invece, giorno della festa vera e propria, segnaliamo la Santa Messa Solenne delle ore 10:30, al termine della quale è prevista la grande processione del simulacro del santo per le vie del paese. Inoltre per le ore 10:00 della stessa mattinata, nei pressi del Municipio carosinese è fissata la cerimonia di accoglienza dei rappresentanti istituzionali di Maratea, in provincia doi Potenza, comunità da tempo gemellata proprio nel comune patrono San Biagio. Grande festa quindi per questo evento religioso del Santo Patrono di Carosino San Biagio che vede la ricorrenza di questo 2022 rivestirsi ancora una volta e grazie a questa edizione, di una fastosità (soprattutto civica) forse mai conosciute prima. Non si è badato al risparmio organizzativo in questo senso, per cogliere finalmente dopo due anni di ristrettezze sanitarie una settimana piena di tante occasioni per divertirsi e stare in allegria insieme: dai concerti al torneo di burraco, dalla ciclopasseggiata alla presentazione di un’opera, da spettacoli itineranti a musica “bolero”, cortei e tamburellate varie, luminarie e fuochi d’artificio inclusi. Insomma nulla è stato lasciato intentato con tanti sforzi tra gli addetti ai lavori, compiuti probabilmente per rappresentare un volto “nuovo” della festa patronale, vissuta oggigiorno a Carosino diversamente dal recente passato.
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