Il taglio del nastro del sindaco Iezzi durante l’inaugurazione della “Casa per la Vita-Antonio Minò”
AVETRANA -Nasce ad Avetrana, la “Casa per la Vita – Antonio Minò”. E’ dedicata all’ex sindaco di Avetrana, deceduto per Covid lo scorso anno, e che aveva messo in piedi l’idea di una struttura residenziale che garantisse attività a sostegno dell’autonomia individuale e sociale. Il Consorzio di Libere Imprese, che nasce in Molise dall’idea di imprenditori che da anni operano nell’assistenza socio-sanitaria, quindi, amplia la sua offerta di servizi che gestisce in Puglia. La Casa per la Vita è destinata ad accogliere, in via temporanea o permanente, cittadini con problemi psicosociali e pazienti psichiatrici stabilizzati, usciti dal circuito psichiatrico riabilitativo residenziale, privi di validi riferimenti familiari e che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia oltre che nel percorso di inserimento o reinserimento sociale e/o lavorativo. All’evento di inaugurazione della struttura, che si è tenuto venerdì 15 luglio, erano presenti oltre a Liberato Volpe, in rappresentanza del Consorzio di Libere Imprese, e a Daniela Simeone, l’assistente sociale che si occuperà di seguire la struttura insieme all’equipe, i rappresentanti del Comune di Avetrana e dell’Ambito sociale. Alla inaugurazione della “Casa per la Vita – Antonio Minò” sono intervenuti il sindaco Antonio Iezzi e l’assessore al Sociale del Comune Elisabetta Marchetti; Rossana Saracino, responsabile del Comune di Avetrana per il servizio; Annagloria Saracino, responsabile del Distretto Socio–Sanitario Asl Manduria; Mauro Vizzino, presidente della Commissione Welfare e Sanità della Regione Puglia; Annamaria Bene, dirigente dell’Ambito sociale. Tutti i sindaci dell’Ambito sociale di Manduria hanno partecipato all’inaugurazione di questa struttura avente caratteristiche funzionali e organizzative proprie della casa famiglia o del gruppo appartamento, orientata al modello comunitario. Tutti gli interventi e l’attività svolta, verrà attuata in base al progetto individualizzato predisposto, per ogni ospite, dai competenti servizi sociali, in collaborazione con i servizi sanitari e socio assistenziali territoriali. Il Consorzio di Libere Imprese nella regione Puglia svolge già altri servizi da tempo, come il servizio di assistenza domiciliare sociale presso l’Ambito sociale di Mesagne e di Bari città, oltre al servizio di integrazione scolastica nell’ambito sociale di Gallipoli e la gestione di un centro diurno con annessa riabilitazione nell’ambito sociale di Poggiardosi legge in una nota stampa dello stesso consorzio- ed è un punto di riferimento per l’assistenza socio-sanitaria e per l’accoglienza, dando lavoro ad alcune centinaia di persone e in cerca di ulteriore personale, qualificato e non, per le strutture e i servizi che gestisce”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo