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A Leporano riparte l’associazione “Sono e Posso”

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I rappresentanti dell’associazione

Tutto pronto per la manifestazione solidale che si terrà sabato 10 luglio prossimo a partire dalle ore 10. L’evento è stato programmato dall’associazione “Sono e Posso”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale leporanese del sindaco Vincenzo Damiano il quale, insieme a tutto il suo staff consiliare, si sta rivelando sempre più sensibile a queste problematiche. Nello specifico, come si diceva, opererà nel comprensorio dell’ex batteria Cattaneo il sodalizio “Sono e Posso”, un’associazione senza scopo di lucro molto attiva nel territorio jonico, che ha per finalità la promozione, lo sviluppo e l’organizzazione di attività culturali, ludiche, sportive dilettantistiche, ricreative ed artistiche, con lo sguardo rivolto a favorire l’accesso a questi spazi delle categorie più disagiate (come ad esempio anziani non autosufficienti, disabili, minori ed emarginati sociali in genere) . Nella storia di questa benemerita associazione si sono potuti registrare già tanti eventi e manifestazioni sportive di cui essere fieri ed orgogliosi. Si è andati dalle immersioni subacquee al ciclo passeggiate con gli atleti di handbike, con la presenza dell’associato Leonardo Percoco, un grande atleta facente parte del gruppo Obiettivo 3 (Alex Zanardi). “E’ proprio la passione e l’affetto nei confronti di questi ragazzi - hanno precisato nell’occasione la presidente dell’Associazione Carmela Stomeo insieme al vice presidente Ciro Cosimo Bucci - che ci ha spinto a dover iniziare un nuovo percorso di attività ludico-sportiva all’interno dell’ex Batteria Cattaneo, che è stata gentilmente concessa dal sindaco Vincenzo Damiano e dal delegato ai Servizi Sociali Danilo Secondo. Dopo la lunga ed interminabile pandemia abbiamo dovuto necessariamente reinventarci qualcosa per fare in modo che, soprattutto i nostri ragazzi disabili, dimentichino questa brutta pausa della vita.” Un plauso in queste occasioni va ovviamente anche a tutti i leporanesi e al primo cittadino insieme all’assessore Danilo Secondo, capaci di trovare spazi idonei ad ospitare questo tipo di eventi solidali. Le ripartenze ma anche i pregiudizi in genere, è noto, si possono combattere anche attraverso esempi virtuosi e testimonianze come quella di uno sportivo disabile in grado di incidere nel regalare attenzione positiva a tanti disabili che faticano a trovare la loro opportunità non solo nel mondo dello sport. Ognuno di noi, infatti, a maggior ragione gli amministratori delle nostre cittadine, con questi esempi di solidarietà possiamo essere capaci di regalare forza e coraggio a chi si sente emarginato. Floriano Cartanì
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