Notizie
Cerca
Sanità
05 Febbraio 2025 - 16:35
Il consigliere regionale Renato Perrini. Sullo sfondo, il nascente ospedale San Cataldo
"Leggo che ieri, 4 febbraio, è tornata a riunirsi la struttura speciale per l'apertura del nuovo ospedale di Taranto. A darne notizia con un comunicato ufficiale della Regione Puglia è consigliere del presidente Emiliano, Mattia Giorno, e rimango perplesso: il 30enne piddino tarantino era ai primi anni di università quando questa vicenda è iniziata, forse, potevano essere invitati a partecipare anche quei consiglieri 'non di Emiliano' ma dei cittadini, quale sono i consiglieri regionali che da circa un decennio si sono interessati e seguito passo passo tutto l'iter!".
Così il capogruppo di Fratelli d'Italia, Renato Perrini, a margine della riunione della struttura speciale sul San Cataldo.
"Riavvolgiamo il nastro e parliamo con i fatti" dice Perrini. "L'ultimo cronoprogramma, l'ennesimo di questi anni, ha rinviato al 31 marzo 2025 il termine dei lavori strutturali e a maggio 2026 potrà ospitare i primi pazienti. Questo presuppone che di qui a poco più di un anno ci sarà tutto il personale sanitario necessario al lavoro, che tutti i servizi (a cominciare da lavanolo e mensa) saranno perfettamente in funzione. Questo significa che sia stata già programmata una spesa e che la Regione Puglia è pronta a sostenere non meno di 100 milioni di euro per i medici, gli infermieri e tutti gli operatori compresi quelli di Sanitaservice. Tenuto conto che qualcuno ipotizza che rispetto ai dipendenti attualmente in servizio al Santissima Annunziata di Taranto ne serviranno almeno non meno di 1.500 unità in più.
La mia domanda è chiara e la ribadisco: questi costi sono stati già previsti dalla 'struttura speciale' oppure in zona cesarini la palla sarà mandata al Governo centrale come capro espiatorio se non si riuscirà a mantener fede all'inaugurazione?
La mia domanda, preciso, non è assolutamente estemporanea, sono anni che sostengo che nella costruzione del nuovo ospedale sia stata completamente sbagliata la previsione di spesa. Fin dall'inizio ho sempre sostenuto che l'opera chiavi in mano sarebbe costata 400 milioni di euro, mi ricordo perfettamente che all'epoca l'ex dg della Asl Taranto, Stefano Rossi, considerava la mia previsione esagerata".
Continua Perrini: "Quindi, conti alla mano, per avviare un ospedale come il San Cataldo servono non solo le opere murarie, ma le attrezzature (e se non interveniva il Governo Meloni con 110 milioni di euro eravamo ancora fermi) e soprattutto le risorse umane, il cui costo deve essere assicurato in maniera fissa ogni anno. Di tanto si è mai tenuto conto? Mi sembra chiaro che ad oggi di esagerato c'è solo il ritardo!".
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA