Cerca

Cerca

Taranto

"Città Vecchia, i privati siano in campo"

La proposta di Stellato

San Valentino in Città Vecchia

Città Vecchia

"Il Comune di Taranto è proprietario della maggior parte degli immobili dislocati in Città Vecchia.

Quelli non ancora recuperati, si trovano in gravi situazioni rispetto alla staticità, altri sono addirittura in pericolo di crollo.

Non vi è dubbio che la sola amministrazione comunale, anche intercettando cospicui finanziamenti pubblici, non è in grado di fare fronte all'intera riqualificazione dell'Isola Madre.

La soluzione, dunque, non può che passare da un coinvolgimento dei privati.

Ma come? Attraverso le STU: Società di Trasformazione Urbana, ( previste dall'art. 120 del Testo Unico per gli Enti Locali)".

Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale.

Massimiliano Stellato 

"Le Stu sono società a capitale misto costituite dai Comuni, con capitale sociale partecipato da enti pubblici e da imprenditori privati.

Sono preposte ad acquisire e trasformare aree dismesse o abbandonate, di difficile acquisizione giuridica in proprietà e di incerta redditività finanziaria nel tempo breve.

L'elemento qualificante di tale tipo di società, sta nel fatto che le aree dismesse o abbandonate possono essere acquisite "o con il consenso del proprietario o tramite la procedura di esproprio".

Tale strumento appare, dunque, valido per un serio e più celere processo di riqualificazione della Città Vecchia di Taranto.

L'amministrazione comunale sta impegnando le risorse e la sua struttura organizzativa per gli storici palazzi di pregio e per il waterfront di Via Garibaldi con affaccio sul Mar Piccolo.

Ora, attraverso la costituzione di società di trasformazione urbana, è giunto il momento di fare di più, coinvolgendo i privati e le specifiche associazioni di categoria.

Un fattore, questo, di assoluto rilievo, perché spesso gli immobili di città vecchia sono ostaggi di un vero e proprio risiko inestricabile di proprietà.

Insomma, se vogliamo alzare l'asticella, se vogliamo progettare in grande, serve il contributo anche dei privati. Accade ovunque che le realtà private siano parte integrante di un progetto pubblico condiviso, corale, che sia espressione di una città che vuole cambiare segno. Non siamo all'anno zero, nella città vecchia, abbiamo già fatto un bel tratto di strada - conclude Stellato - adesso però siamo tutti chiamati ad uno sforzo ulteriore. Che è anche di creatività, progettualità e visione".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori