Elly Schlein è la nuova segretaria del PD. Ho assistito al penoso spettacolo di una pletora di giornalisti che facevano a gara su la 7, a cominciare da Giletti e Mentana, a mettersi a tappeto e ad osannare al grande evento della elezione di una donna a segretario di un partito. Quanta mediocrità, conformismo, modestia di pensiero di una stampa incapace di essere libera e critica e che è abituata a correre in soccorso del vincitore. Un dejà vu sconfortante. Un Paese serio dovrebbe considerare normale che una donna assuma incarichi di governo o di direzione politica di un partito e buttare alle ortiche le quote rosa. Se lo considera un evento e con le quote rosa vuole creare una riserva indiana nella quale si fa carriera solo perché si indossa la gonna vuol dire che sul piano della civiltà ha ancora molta strada da fare. Io non intendo commentare l’elezione della Schlein a segretaria del PD perchè non sono mai stato iscritto nè al PCI del prima caduta del muro di Berlino ne al PCI del dopo nelle sue diverse declinazioni del PDS, DS, Pd ecc. e poi perchè considero le primarie del PD una buffonata. Un partito fa i congressi con gli iscritti che, pagando una tessera, sottoscrivono un impegno, una cultura, un’ideologia, una linea politica ed acquisiscono il diritto ad eleggere i suoi dirigenti come si fa in tutte le libere associazioni democratiche. Mi risulta infatti piuttosto bizzarro e demagogico che una non iscritta al partito o iscritta da tre mesi venga eletta segretaria in un partito nel quale iscritti e militanti si fanno un mazzo lavorando, pagando la tessera e spendendo per anni la loro vita. Così come bizzarro mi sembra il fatto che chi non è iscritto al partito voti per eleggerne il segretario. I non iscritti e i simpatizzanti votano quel partito alle elezioni non ai congressi perchè altrimenti occorrerebbe chiedersi a che serve essere iscritto a un partito. Senza contare il rischio del possibile inquinamento del voto orchestrato e orchestrabile dall’esterno. Nel caso dell’elezione della Schlein i grillini sono andati a votare per lei influenzando il voto. In Puglia è accaduto. Come ricorderà chi non ha perso la memoria in Puglia Michele Emiliano, concorrente di Renzi alle primarie per la segreteria del PD, portò a votare nella sezione di Nardò i fascisti di Casa Pound guidati dal sindaco Pippi Mellone. Fu uno scandalo con scontri furiosi tra opposti militanti davanti alla sezione del PD di Nardò. I fascisti di casa Pound davanti alla sezione del PD si misero a cantare in coro Giovinezza giovinezza e i militanti del PD giustamente incazzati che reagirono. Successe una gazzarra con contusi e intervento della polizia. Altro che primarie esempio di democrazia! Con le primarie aperte a tutti paradossalmente una mobilitazione organizzata di un partito di destra può portare a votare in massa il suo elettorato nelle sezioni di sinistra influenzando l’elezione di un segretario. Quindi le primarie sono solo un’espressione di becera demagogia democraticistica ad uso propagandistico. L’elezione della Schlein è un bene o un male per il partito? A parte la solita, stucchevole, noiosa, retorica della donna che guida un partito e quella del rinnovamento (mi chiedo di quale rinnovamento parla la Schlein avendo alle spalle gente di apparato come Franceschini, Boccia, Bettini, Speranza, Orlando e D’Alema) io credo che con la Schlein il PD farà a gara con i 5 stelle a chi la sparerà più grossa, assumerà anch’esso una deriva populista e demagogica. Sarà un partito di nicchia della sinistra che abbandonerà la strada del riformismo per fare la concorrenza a Giuseppe Conte. Insomma una faccenda tutta interna alla sinistra, di regolamento di conti e riposizionamento politico all’interno della sinistra. Ma c’è qualcuno che abbia un minimo di sale in zucca che creda che il nostro Paese in questo momento abbia proprio bisogno di una disputa tra due sinistre omologhe che si fanno la concorrenza tra di loro o non piuttosto di una sinistra riformista e di governo autorevole, capace di governare, che faccia proposte concrete e praticabili, che indichi la strada per risolvere i problemi? La Schlein è una segretaria ad uso interno non una segretaria capace di indicare la rotta per un Paese in crisi. Dalle prime dichiarazioni io ho sentito solo un elenco di temi presenti in tutti i programmi di tutti i partiti. Quando si parla di svolta ecologica Elly Schlein ci deve spiegare anche come intende perseguirla, se intende seguire i 5 stelle sul no alle trivelle per esempio o se pensa che siano esse necessarie per ottenere l’autonomia energetica; quando parla di lotta al precariato e di salario minimo (che sono cose buone e giuste oltre che ovvie) omette di dire come intende fare per eliminare i posti precari e trasformarli in posti fissi e con quali strumenti finanziari e accordi con Confindustria intende perseguire questi obiettivi. Per esempio ai tarantini non deve dire petizioni di principio e giaculatorie del tipo “ci batteremo per la tutela dell’ambiente e della salute”, ma deve con chiarezza se è per la chiusura dell’Ilva come blaterano i 5 stelle o per la sua ambientalizzazione e se è per la chiusura dello stabilimento ci deve dire con chiarezza come camperanno 15.000 famiglie. E l’elenco potrebbe continuare. Il dramma del PD è che con la Schlein è uscito dal guado anche se io in proposito ho qualche dubbio perchè ancora siamo alle dichiarazioni di intenti, alle petizioni di principio e alle belle parole. Ma se è uscito dal guado lo ha fatto dalla parte sbagliata scegliendo la strada della demagogia e del populismo per fare concorrenza a Giuseppe Conte e ai grillini quando invece questo Paese ha un bisogno disperato di una sinistra riformista e di governo con le idee chiare e con una visione di Paese, capace di fare e non di emanare proclami più simili alle grida manzoniane che ad un programma serio di governo. Io credo che con l’elezione della Schlein Bersani, D’Alema e Speranza abbiano brindato a gazzose ma paradossalmente credo che abbia brindato ma a champagne anche Giorgia Meloni poiché con la Schlein e gente come Bersani, Speranza, Bettini e D’Alema all’opposizione, camperà almeno per altri trenta anni. E questo personalmente non mi esalta.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo