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Controlli della Guardia di Finanza

Giro di vite contro i commercianti che non rilasciano lo scontrino fiscale

Ecco quali sono i settori dove sono state riscontrate le maggiori irregolarità

Guardia di Finanza

Giro di vite della Guardia di Finanza contro le attività commerciali che non rilasciano scontrino fiscale

Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto hanno eseguito una serie di interventi finalizzati a garantire la sicurezza economico - finanziaria dell’intero territorio provinciale.

Al termine dei controlli, che hanno riguardato attività commerciali presenti nel capoluogo e in molti comuni della provincia, sono state rilevate numerosissime violazioni agli obblighi di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici (scontrini fiscali).

Nello specifico, sono state svolte circa 600 attività ispettive che    hanno, tra l’altro, portato alla constatazione di irregolarità, come l’omesso rilascio di ricevute e scontrini fiscali, in oltre 290 casi.

Tra gli esercizi commerciali interessati da tali violazioni figurano bar, pub, ristoranti, panifici, pescherie e macellerie, nonché centri estetici, parrucchieri e profumerie.

L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori fiscali.

Le cifre dell'evasione da "scontrino" in Italia

La questione dell'evasione fiscale in Italia è stata a lungo un problema controverso e difficile da affrontare. Uno dei modi più comuni attraverso i quali viene commessa l'evasione fiscale è il mancato rilascio degli scontrini fiscali da parte delle attività commerciali, in modo da evitare di registrare le entrate e quindi di pagare le tasse.

Secondo i dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'evasione fiscale rappresenta circa il 15% del PIL italiano, una cifra significativa che rappresenta una perdita di entrate importanti per il bilancio dello Stato. Il mancato rilascio degli scontrini fiscali, in particolare, è una delle pratiche più diffuse tra le attività commerciali, con una stima che va dal 25% al 30% delle transazioni effettuate.

Il fenomeno dell'evasione fiscale viene combattuto dalle autorità attraverso una serie di controlli fiscali e ispezioni periodiche. Nel 2020, l'Agenzia delle Entrate italiana ha effettuato oltre 230mila controlli su un campione di imprese italiane, con l'obiettivo di individuare e sanzionare eventuali irregolarità fiscali.

Secondo i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate, nel 2020 sono state riscontrate irregolarità fiscali in circa il 33% delle attività commerciali controllate. Tra le irregolarità più comuni si annoverano il mancato rilascio degli scontrini fiscali, la mancata registrazione delle entrate e l'utilizzo di fatture false.

Per contrastare il fenomeno del mancato rilascio degli scontrini fiscali, nel 2019 è stata introdotta in Italia la cosiddetta "lotteria degli scontrini", un'iniziativa che prevede l'assegnazione di premi in denaro a chi richiede lo scontrino fiscale. La lotteria ha avuto un effetto positivo sull'emissione degli scontrini fiscali, tuttavia rimane ancora un problema diffuso in Italia.

Le autorità stanno combattendo il fenomeno attraverso una serie di controlli e ispezioni periodiche, tuttavia è necessario continuare a lavorare per contrastare efficacemente l'evasione fiscale e garantire il corretto funzionamento dell'economia italiana.

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