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TURISMO

Settembre in Puglia, una vacanza senza fine

Meno folla, prezzi più bassi, clima ideale e un calendario ricco di eventi: ecco perché sempre più italiani scelgono il mese di settembre per scoprire il meglio del Tacco d’Italia

Il giornale dell'estate

Trulli di Alberobello

L’estate non si chiude con il mese di agosto. Anzi, per milioni di italiani il vero momento per partire arriva quando le città tornano a riempirsi di pendolari e uffici, e le spiagge si svuotano dalle folle che hanno caratterizzato i mesi più caldi. Settembre è diventato a tutti gli effetti il mese delle vacanze intelligenti, una scelta che unisce convenienza economica, tranquillità e la possibilità di vivere territori e comunità senza l’assillo del sovraffollamento.

Secondo le stime delle associazioni di categoria, ogni anno sono oltre 4 milioni gli italiani che programmano le ferie in questo periodo.

Un numero in crescita costante, alimentato da diversi fattori: le tariffe più basse di alberghi e trasporti, la possibilità di godere di un clima ancora estivo ma più dolce, e soprattutto l’occasione di immergersi nella vita autentica dei borghi e nelle proposte culturali che molte città del Sud, e in particolare la Puglia, sanno offrire in questa fase dell’anno.

La regione, ormai stabilmente ai vertici delle classifiche turistiche nazionali, recita la parte del leone anche in questo scenario. Settembre in Puglia significa vivere un territorio senza filtri: le spiagge sono ancora accoglienti, i centri storici si animano di feste patronali e sagre, le masserie aprono le porte ai visitatori offrendo esperienze enogastronomiche che raccontano la cultura contadina.

Il fascino del mare di settembre

Le coste pugliesi, da quelle sabbiose del Salento fino agli scogli della Murgia tarantina, restano una delle attrazioni principali. In questo mese il mare conserva temperature gradevoli, il sole è meno aggressivo e le spiagge si presentano vivibili, lontane dalle calche di luglio e agosto. Luoghi come Polignano a Mare, Porto Cesareo, Gallipoli, Vieste o Monopoli tornano a misura d’uomo, offrendo scorci e atmosfere che si possono godere con più calma.

Molti operatori balneari hanno deciso di prolungare i servizi fino alla fine di settembre, rispondendo così a una domanda sempre più evidente. Ombrelloni e lettini restano disponibili, ma i prezzi si abbassano sensibilmente, rendendo più accessibili anche le strutture di fascia alta. A guadagnarci è la qualità dell’esperienza, che diventa più rilassata e meno condizionata dalle code e dai rumori.

Borghi e campagne tra sapori e tradizioni

Settembre è anche il mese ideale per scoprire la Puglia rurale, quella che conserva un legame strettissimo con i cicli agricoli. È il tempo della vendemmia e della raccolta delle olive precoci, e nelle campagne si respira un’atmosfera speciale.

Le masserie organizzano visite guidate, degustazioni di vini e oli, laboratori di cucina tradizionale che attirano turisti italiani e stranieri.

Gli agriturismi, spesso al completo nei mesi di punta, tornano ad avere disponibilità e possono offrire esperienze personalizzate.

C’è chi sceglie di partecipare alla raccolta dell’uva, chi preferisce una passeggiata a cavallo tra gli uliveti secolari, chi si lascia conquistare da una cena a base di piatti poveri della tradizione contadina. I

n tutto il territorio, dalle Murge al Salento, passando per la Valle d’Itria, settembre è il mese in cui l’enogastronomia diventa strumento di scoperta e di immersione nella cultura locale.

Il calendario degli eventi

Un altro punto di forza del turismo settembrino è rappresentato dalla ricchezza degli appuntamenti culturali. Festival, rassegne teatrali, concerti, fiere di settore, sagre e feste patronali compongono un calendario fitto che spesso si concentra proprio a settembre.

È il mese della Fiera del Levante a Bari, una vetrina storica che richiama espositori e visitatori da tutta Italia. Sempre nel capoluogo si svolgono rassegne musicali di livello internazionale come Bari in Jazz o il Premio Nino Rota, che valorizzano la scena pugliese e accolgono artisti da tutto il mondo. Nel Salento continuano gli appuntamenti legati alla Notte della Taranta, con eventi collaterali che si prolungano per tutto il mese.

Accanto ai grandi festival, settembre è anche il tempo delle feste patronali che scandiscono la vita dei paesi. Processioni, luminarie, bande musicali e fuochi d’artificio restituiscono il volto autentico delle comunità, e diventano attrazioni capaci di affascinare i visitatori alla ricerca di esperienze vere.

La convenienza economica

Uno dei motivi che spinge sempre più italiani a scegliere settembre è senza dubbio quello economico.

Le tariffe alberghiere scendono mediamente del 30% rispetto ai mesi di punta, e lo stesso accade per i voli e per i servizi di trasporto. Anche la ristorazione, pur mantenendo elevata la qualità, diventa più accessibile, grazie a offerte pensate per destagionalizzare l’afflusso turistico.

Per le famiglie e per le coppie, settembre rappresenta l’occasione per concedersi strutture e servizi che nei mesi di luglio e agosto sarebbero stati proibitivi.

Non mancano pacchetti pensati per i soggiorni lunghi, formule che uniscono pernottamento, escursioni e degustazioni, promosse soprattutto dagli operatori del turismo diffuso e dalle reti di piccoli alberghi.

Il clima che favorisce il turismo lento

Un altro fattore determinante è il clima. Le temperature medie si attestano intorno ai 25 gradi, il caldo è piacevole e non opprimente, le giornate restano lunghe e luminose. Condizioni perfette per chi ama il turismo lento, fatto di passeggiate nei centri storici, visite a musei e siti archeologici, escursioni naturalistiche.

Settembre è il mese giusto per percorrere le vie dei tratturi, scoprire i percorsi ciclabili che attraversano la costa adriatica e ionica, avventurarsi nelle gravine e nelle riserve naturali. Luoghi come il Parco dell’Alta Murgia, le Grotte di Castellana o la Riserva delle Saline di Margherita di Savoia diventano più fruibili, lontani dal caldo eccessivo e dalle folle.

La Puglia regina dell’autunno che inizia

Tutto questo fa della Puglia una delle regioni più amate anche nel mese di settembre. Non si tratta solo di un prolungamento dell’estate, ma di un’esperienza diversa e complementare.

Meno confusione, più autenticità, la possibilità di dialogare con chi vive quei territori e di scoprire le tradizioni con tempi distesi.

Gli operatori turistici pugliesi lo hanno compreso da tempo e hanno calibrato la propria offerta per intercettare questa domanda crescente.

Da una parte investendo sulla destagionalizzazione, dall’altra rafforzando i servizi di accoglienza e le iniziative culturali. Il risultato è che la Puglia resta attrattiva non solo nei mesi clou, ma anche quando gran parte degli italiani ha già ripreso la routine lavorativa.

La vacanza settembrina diventa così un lusso accessibile: un tempo in cui è possibile dedicarsi a se stessi, alla famiglia, alla scoperta di un territorio straordinario senza i disagi della stagione di punta. Una scelta che, anno dopo anno, conquista sempre più persone.

In Puglia, il sole continua a brillare, il mare resta caldo, i borghi si aprono con la loro autenticità e l’enogastronomia regala il meglio dei suoi frutti. Non è un caso che chi prova la vacanza di settembre difficilmente torni indietro.

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