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SPIAGGE d'ITALIA

San Pietro in Bevagna e Porto Selvaggio tra le più amate d’Italia

Nella top 30 di Holidu, la classifica basata sulle recensioni Google Maps, due perle del Tarantino conquistano i turisti

Il giornale dell'estate

San Pietro in Bevagna (foto cambiocasa.it)

Estate in Puglia significa spesso una giornata al mare che sa di sole alto, sabbia calda, brezza salmastra e acqua trasparente. Una giornata che comincia con l’asciugamano steso presto, la crema solare già spalmata e gli ombrelloni che si aprono uno dopo l’altro. È un rito collettivo che si ripete anno dopo anno e che, nel 2025, porta due spiagge del Tarantino ai vertici della classifica nazionale delle mete balneari più amate dagli italiani.

A dirlo è Holidu, uno dei principali portali europei per la prenotazione di case vacanze, che ha stilato la top 30 delle spiagge più apprezzate d’Italia sulla base delle recensioni Google Maps. Una classifica che non si basa su percezioni, ma su numeri: punteggi altissimi e centinaia, in alcuni casi migliaia, di valutazioni da parte dei visitatori.

Il Tarantino c’è: San Pietro in Bevagna tra le migliori spiagge italiane

Al 30° posto assoluto, ma prima per importanza simbolica nel nostro territorio, figura la spiaggia di San Pietro in Bevagna, a Manduria, con un punteggio medio di 4,6 su 5 e 3.439 recensioni. Si tratta di un trionfo di sabbia fine e fondali bassi, perfetti per le famiglie e per chi cerca una giornata di relax totale, immerso in un paesaggio che conserva ancora il fascino della natura incontaminata.

San Pietro in Bevagna non è soltanto una spiaggia: è una comunità che ogni estate rinasce, con villette aperte dopo mesi, panifici che tornano a sfornare focacce, e la chiesetta a due passi dal mare che ospita celebrazioni frequentate da generazioni. Il suo nome compare oggi accanto a mete celebri di Sardegna e Sicilia, in una classifica dominata da giganti del turismo balneare.

Il Salento fa il bis: Porto Selvaggio tra le eccellenze italiane

La Puglia raddoppia la presenza con un altro luogo iconico: Porto Selvaggio, nel territorio di Nardò, conquista il 27° posto della classifica nazionale, con un punteggio medio di 4,6 e 3.783 recensioni. È uno dei pochi tratti di costa rocciosa presenti nell’elenco, e conferma come la varietà paesaggistica del Salento sia apprezzata non solo dai pugliesi, ma anche da chi arriva da lontano.

Porto Selvaggio è un’esperienza prima ancora che una spiaggia: ci si arriva a piedi, attraversando una pineta profumata, si nuota in acque fresche e profonde, si sosta sugli scogli. Il paesaggio naturale e l’assenza di stabilimenti lo rendono un luogo ideale per chi cerca autenticità, silenzio e bellezza selvaggia. La sua presenza in classifica è anche un invito a difendere un tratto di costa tra i più suggestivi d’Italia.

Una classifica dominata dalla Sardegna, ma la Puglia resiste

Nel panorama delle 30 spiagge più amate del 2025, la Sardegna è la vera protagonista: 22 località su 30 si trovano sull’isola. Dalla regina assoluta, la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa (Sicilia, punteggio 4,9, 2.967 recensioni), fino alla popolarissima Tuerredda (Teulada, Sardegna, 15.822 recensioni con punteggio 4,7), il dominio sardo è indiscutibile, grazie alla varietà di cale, baie e spiagge caraibiche che si estendono lungo tutta la costa.

Eppure, la Puglia riesce a farsi notare. Con due sole presenze, si conferma regione capace di attrarre con la qualità, grazie a un litorale dove mare pulito, natura e autenticità convivono con la capacità di accogliere il turista senza snaturarsi.

Porto selvaggio (foto pagina fb porto selvaggio)

Turismo lento e sostenibile: il futuro del mare pugliese

La forza della costa tarantina e salentina sta anche nella sua discrezione. In un’estate sempre più affollata, spiagge come San Pietro in Bevagna e Porto Selvaggio offrono un modello di vacanza diverso, meno urlato e più radicato nei ritmi lenti del Sud, dove il bagno si fa al tramonto e si pranza con la frisella sotto l’ombrellone.

Non è un caso che entrambe le spiagge premiate da Holidu siano libere o parzialmente attrezzate, immerse in contesti naturalistici ancora preservati. Sono luoghi dove il turista non è cliente, ma ospite temporaneo di una comunità, e questo resta uno dei segreti meglio custoditi dell’estate pugliese.

Cultura, natura e accoglienza: un invito a riscoprire il Tarantino

L’inserimento di San Pietro in Bevagna tra le top 30 italiane è anche un riconoscimento simbolico per tutto il litorale ionico, spesso fuori dai circuiti più noti, ma ricco di scorci incantevoli: da Campomarino a Torre Colimena, dalla riserva naturale della Salina dei Monaci fino alle spiagge di Chiatona e Ginosa Marina, il Tarantino offre un caleidoscopio di paesaggi, dove la vacanza può ancora dirsi libera.

Una menzione speciale va anche al ruolo delle amministrazioni locali e delle comunità, che negli ultimi anni hanno investito sempre più nella tutela ambientale, nella sicurezza e nella promozione dei luoghi marini, affiancando il turismo balneare a eventi culturali, cammini storici e percorsi enogastronomici.

Un’estate da vivere, con lo sguardo rivolto al mare

Con l’estate ormai entrata nel vivo, la classifica stilata da Holidu è più di un elenco: è un’indicazione di tendenza, una conferma di ciò che i viaggiatori cercano nel 2025. E se la Sardegna resta regina incontrastata del turismo balneare, la Puglia dimostra di saper conquistare con autenticità e identità, soprattutto in quelle località dove la bellezza non è stata ancora completamente addomesticata.

Per i lettori di un settimanale che racconta i mille modi di vivere la vacanza estiva, queste due spiagge pugliesi rappresentano un punto fermo da cui partire. Per chi cerca una giornata al mare, o magari un’intera stagione, con il cuore rivolto al Sud e i piedi nella sabbia di casa.

Ecco la classifica completa

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